Il governo sta preparando una nuova stretta sulle sponsorizzazioni per gli operatori sportivi, le televisioni e i media digitali. Il Ministero dei Consumatori sta lavorando a una norma che proibirà l’esposizione dei brand delle società di scommesse sulle divise da gioco delle società sportive o nei loro stadi.
Come riporta Palco 23, il progetto prevede un inasprimento delle regole approvate a febbraio e un ritorno al progetto iniziale. Prima della pandemia, il governo aveva raggiunto un accordo con gli uomini d’affari del settore per sopprimere la cosiddetta U televisiva (la pubblicità sui led intorno al campo), limitando gli annunci alle trasmissioni che iniziano dopo le 20:00.
Con la nuova regolamentazione, nessuna squadra, dilettante o professionista, potrà indossare una divisa che riporti il brand di un bookmaker, sulla parte frontale, sulla manica, sul retro o sui pantaloncini. Il progetto sarà inviato oggi alla Commissione europea per la sua valutazione e, in seguito, dovrà essere presentato al Congresso dei Deputati per la sua approvazione.
Oltre ai divieti sulle divise da gioco e negli stadi, sarà introdotta la restrizione della pubblicità in televisione e sui media digitali, come YouTube. Pubblicità che sarà limitata alla fascia oraria che va dalla 1 alle 5 del mattino, come è successo tra marzo e giugno.
Sarano inoltre vietate le campagne che propongono bonus di benvenuto, quando a febbraio era stato stabilito che il loro limite sarebbe stato fino a 100 euro.