Il Consiglio della FIFA, riunito tramite videoconferenza nella giornata di ieri, ha approvato lo stanziamento di 1,5 miliardi di dollari quale aiuto alle Federazioni nazionali ed alle Confederazioni continentali per affrontare le conseguenze della crisi derivante dall’emergenza Coronavirus.
Sempre a causa del Covid-19, la FIFA ha deciso di adattare anche il calendario internazionale, senza però fissare le date del nuovo Mondiale per Club. Inoltre, l’organo di governo del calcio mondiale ha attribuito ad Australia e Nuova Zelanda l’organizzazione del Mondiale femminile del 2023.
I 37 membri del consiglio FIFA hanno approvato all’unanimità la terza fase del piano anti-Coronavirus. Dopo i primi fondi versati d’urgenza alle federazioni con maggiore difficoltà a causa della pandemia (oltre 600 milioni di dollari), ora la FIFA offre risorse a fondo perduto e propone prestiti a tasso d’interesse zero per una somma di quasi 800 milioni.
In tutto, si tratta dunque di quasi 1,5 miliardi di dollari. Per questa terza fase, 327 milioni saranno versati a fondo perduto. Ogni federazione riceverà 1,5 milioni (di cui 500 mila dollari devono essere destinati al calcio femminile) mentre ogni Confederazione continentale riceverà due milioni.
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La FIFA «grazie alla nostra eccellente situazione finanziaria», ha spiegato il presidente Gianni Infantino, proporrà anche prestiti a tasso zero per un totale di 552 milioni di dollari. Ogni federazione potrà chiedere una somma fino al 35% del proprio fatturato, e comunque non meno di 500 mila dollari e non oltre i 5 milioni.
Inoltre, ogni Confederazione potrà chiedere fino a 4 milioni. In ogni caso, per garantire un’efficace supervisione del piano anti-Coronavirus, «i controlli sull’impiego dei fondi saranno estremamente rigorosi», ha precisato Infantino.