Premier League, idea per la ripresa: porte chiuse fino a maggio

Non c’è ancora l’ufficialità, ma la Premier League è al lavoro per studiare quale sia la modalità migliore per tornare in campo e concludere il campionato. Tutto dovrà avvenire…

Cori stadio porte chiuse

Non c’è ancora l’ufficialità, ma la Premier League è al lavoro per studiare quale sia la modalità migliore per tornare in campo e concludere il campionato. Tutto dovrà avvenire ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza per evitare che possano esserci nuovi focolai di contagio. Inevitabilmente, però, sarà necessario rinunciare alla presenza del pubblico. Al momento la pirma ipotesi allo studio prevede di giocare a porte chiuse fino a dicembre, ma con possibile estensione addirittura fino a maggio 2021 se Downing Street prolunghera’ sul lungo termine il divieto alla manifestazioni di massa.

I club si sono riuniti per il ‘Restart Plan’, il piano di ripartenza che ha come obiettivo di tornare a giocare l’8 giugno. Secondo il Times, il piano prevederebbe le porte chiuse non solo per la restante parte di questa stagione, come è ovvio, ma anche per la prima parte della prossima. Uno scenario che fonti della Premier hanno parzialmente smentito ad altri media, precisando che per ora si sta parlando solo dell’attuale stagione da terminare.

Per tutelare davvero la salute dei calciatori c’è però un aspetto da non trascurare e che sta a cuore a tutti i calciatori: l’esecuzione dei tamponi. Il governo inglese insiste sulla necessità di sottoporre tutti a 3 tamponi a settimana, con un costo stimato di 30 mila sterline ogni sette giorni. Ai club è stato offerto anche un sistema di controllo che consente di valutare le positività nel giro di due ore e mezzo, ma con un limite massimo di sette tamponi al giorno. Ulteriori novità potrebbero emergere nel pomeriggio, quando  è previsto un incontro tra i rappresentanti di diversi sport, Premier compresa, e funzionari del governo. Intanto della ripresa degli allenamenti dal 18, per il quale c’è l’informale via libera governativo, parlerà la riunione dell’unità di crisi prevista in giornata. Per definire se è possibile giocare l’8 giugno, probabile che sia decisiva una riunione dei club fissata per giovedi’ prossimo