Tamponi e squadre in ritiro: il piano della A per ripartire

Come e quando ripartire? Sono questi i temi su cui sta lavorando la Serie A, oltre all’ipotesi del taglio degli stipendi per i giocatori per questi mesi di inattività.

Come riporta…

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Come e quando ripartire? Sono questi i temi su cui sta lavorando la Serie A, oltre all’ipotesi del taglio degli stipendi per i giocatori per questi mesi di inattività.

Come riporta l’Adnkronos, dopo lo stop agli allenamenti imposto dal ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, fino al 13 aprile, tra le ipotesi ci sono quelle del 24 o 31 maggio come date per far ripartire il campionato, mentre gli allenamenti potrebbero ripartire dopo Pasqua o al più tardi i primi di maggio, anche per far rientrare i giocatori dall’estero e potergli fare trascorrere la quarantena in Italia.

L’ipotesi, riporta l’Adnkronos, è quella di un ritiro per i giocatori e le squadre che inizierebbe con la ripresa fino a fine stagione. I giocatori potrebbero arrivare ai centri di allenamenti a scaglione, effettuando tutti i tamponi e poi rimanendo in isolamento rispetto al resto del gruppo fino al risultato del test.

Nel caso di negatività di tutti i calciatori, così come dello staff tecnico e del resto del personale, le squadre potrebbero così riprendere a lavorare, restando in ritiro sotto controllo, con ulteriori test già programmati dopo un determinato periodo, fino a fine stagione.

I club si sarebbero così già attrezzati, acquistando i tamponi per averli a disposizione e stringendo accordi di partnership con strutture mediche per avere i risultati.