Una serie di fattori, tra cui la partita Atalanta-Valencia di Champions League, hanno reso la Lombardia come l’area con il maggior numero di casi di contagio e di letalità. È quanto afferma Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute e consigliere Oms, che ne ha parlato a “Rainews 24”.
Per Ricciardi, a favorire in Lombardia lo sviluppo del COVID-19 è stata «una serie di fattori. Il primo, che l’epidemia si è sviluppata in ambito ospedaliero e l’ospedale è un detonatore per quanto riguarda l’epidemia».
«Quando un paziente si presenta in ospedale – ha spiegato Ricciardi –, come nel caso del paziente numero 1, ed è una persona biologicamente molto attiva nel trasmettere l’infezione, poi contagia medici e personale sanitario. Questi a loro volta contagiano i pazienti, i pazienti contagiano i visitatori e in un’area così densamente popolata, così dinamica come la Lombardia, questo è un detonatore assoluto».
«Perchè Bergamo? Credo che giochi un ruolo importante la partita del 19 febbraio, Atalanta-Valencia. Un terzo della popolazione di Bergamo si è concentrata in uno stadio, poi ha festeggiato. Non è un caso che Bergamo è la zona più colpita, e non è un caso che Valencia, cioè i cittadini che sono passati dall’Italia alla Spagna, abbiano fatto da trasmettitore nel loro Paese», ha sottolineato Ricciardi.
«E poi – ha aggiunto – l’età della popolazione, che in larga parte, oltre il 20%, è costituita da anziani o da vecchi, e questo ha determinato l’alta letalità in quell’area. Una combinazione di fattori che ha fatto sì che la Lombardia diventasse il “paese” a più alta concentrazione di casi e a più alta letalità».