Con l’emergenza Coronavirus in corso è stata discussa – già durante la scorsa settimana – l’ipotesi di disputare la sfida di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League tra Juventus e Lione lontano dalla città di Torino.
A parlarne era stato il presidente del club francese Aulas, ma al momento la partita del 17 marzo resta in programma all’Allianz Stadium a porte chiuse. Tuttavia, stando a indiscrezioni, il club bianconero nei giorni scorsi avrebbe fatto un sondaggio per capire se ci fosse la possibilità di spostare l’incontro a Malta.
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A tal proposito, la Federcalcio maltese ha pubblicato un comunicato per rispondere alle indiscrezioni: «Riguardo le voci giornalistiche sulla possibilità che Juventus-Lione si possa giocare a Malta, la Malta Football Association vuole dichiarare che contatti informali sono stati presi con i dirigenti della federazione ma, in ogni caso, l’ipotesi era che non sarebbe stato possibile per i tifosi italiani viaggiare a Malta e che le direttive delle autorità sanitarie maltesi avrebbero dovuto essere rispettate. Da allora non ci sono stati sviluppi. La federazione vuole chiarire che questa possibilità è già stata scartata. Inoltre, è giusto dire che solo il club e la UEFA possono fare dichiarazioni ufficiali sulla partita».
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Dunque, con l’emergenza in corso un pensiero allo spostamento è stato fatto, sebbene la cosa non si sia poi concretizzata. L’impianto da utilizzare sarebbe stato lo stadio nazionale di Ta’ Qali, occupabile dai sostenitori juventini e da quelli francesi.