Va all’FC Internazionale il primo round legato alla disputa sull’utilizzo del marchio “Inter”, che coinvolge il noto club nerazzurro e l’Inter Miami, club statunitense che si prepara a partecipare per la prima volta nella sua storia alla MLS, il campionato di calcio degli USA.
Una disputa che nasce dalla contestazione da parte del club milanese dell’utilizzo del nome “Inter” da parte della società di Miami. Nek 2014, l’Inter ha presentato all’organo competente statunitense una richiesta di registrazione del nome come marchio esclusivo. L’Inter è molto popolare negli Stati Uniti, avendo partecipato a numerose tournee estive e dal momento in cui le sue gare vengono trasmesse su ESPN +.
Per questo motivo, la dirigenza del club nerazzurro ha contestato l’utilizzo dell’abbreviazione da parte della franchigia statunitense, ritenendolo in contrasto con proprio con la richiesta presentata in passato. L’Inter Miami, che nella causa è rappresentata dalla Major League Soccer, in precedenza si era già rifiutata di modificare l’abbreviazione, sostenendo che “Inter” fosse un termine generico.
In particolare, secondo quanto riportato da “law.com”, lo “United States Patent and Trademark Office” ha rilevato che la tesi dell’MLS secondo cui ci sono diversi club in tutto il mondo utilizzano il termine “Inter” nel loro nome, non è stata sufficiente a dimostrare che l’MLS stessa avesse una valida proprietà proprio nel nome “Inter”.
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Gli avvocati della lega più importante degli Stati Uniti e del Canada dovranno dunque difendere meglio le loro argomentazioni. In caso contrario il club sarà costretto a modificare il proprio nome, questo perché la legge sui marchi richiede che un brand sia distintivo, in grado di distinguere il prodotto da quelli della concorrenza per poter essere registrato.