La cessione della Roma da James Pallotta a Dan Friedkin non è ancora stata ufficializzata, mentre quella dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il nuovo stadio di proprietà del club giallorosso sì. A scriverlo è “MF – Milano Finanza”, che spiega come Unicredit abbia accettato la proposta dell’imprenditore Radovan Vitek, che acquisirà il controllo delle tre società immobiliari, parte dell’ex impero della famiglia Parnasi.
Le tre società in questione sono Parsitalia, Capital Dev ed Eurnova. Quest’ultima è la società proprietaria dell’area di Tor di Valle, a Roma, dove sorgerà il nuovo impianto sportivo voluto dall’attuale proprietà della società giallorossa.
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Il progetto sarà costoso e l’iter sarà lungo, ma la conclusione positiva della negoziazione tra Unicredit e Vitek può rappresentare una svolta rilevante anche nelle trattative con il Comune di Roma. Al momento, tuttavia, l’immobiliarista ceco non ha ancora avuto contatti e non ha intrattenuto colloqui con Dan Friedkin, il potenziale acquirente del club capitolino.
Al contrario, Vitek avrebbe invece incontrato gli esponenti della giunta guidata da Virginia Raggi per confermare l’interesse per l’area di Tor di Valle, con il Campidoglio favorevole al passaggio di proprietà delle società immobiliari e all’uscita di scena definitiva di Luca Parnasi.
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L’aspetto più delicato è quello legato ai 300 milioni di oneri di urbanizzazione, per i quali bisognerà capire come arrivare a una ripartizione tra il compratore dei terreni e la proprietà della Roma. Il club avrà poi il controllo del terreno sul quale sorgerà il nuovo stadio e l’area retail, (20 mila mq), mentre Vitek è interessato ai 140 mila mq da sviluppare per la parte business park e uffici.
Per l’affare con Unicredit, Vitek metterà sul piatto complessivamente 300 milioni per rilevare Parsitalia, Capital Dev ed Eurnova e punta ad arrivare al closing il giorno prima dell’udienza di fallimento per Parsitalia, slittata rispetto all’iniziale data del 18 dicembre.