Nations League format – Potrebbe già essere riformata la UEFA Nations League, nuova competizione la cui prima e unica edizione disputata è stata vinta dal Portogallo quest’estate. Il format del torneo potrebbe già essere rivisto per la sua seconda edizione: la Lega A passerebbe da 12 a 16 squadre, con 4 ripescaggi.
In questo modo, squadre come Germania e Croazia eviterebbero di retrocedere in Lega B e ripartire dalla prima serie. La prima storica edizione della Nations League si è svolta tra molti interrogativi riguardo l’effettiva utilità della competizione e ora, secondo quanto riportato da “Marca”, sia i Campioni del Mondo 2014 che i vice campioni del 2018, così come Islanda e Polonia, potrebbero tornare nella Lega A.
La riforma della manifestazione poggia sull’idea di ampliare la Lega A della Nations League da 12, con 4 gironi da 3 squadre, a 16 nazionali, con 4 gironi da 4 squadre. Ciò comporterebbe un aumento delle partite da 8 a 12 e una conseguente diminuzione delle amichevoli, ragione che ha portato alla creazione della competizione negli anni passati.
L’obiettivo è anche quello di evitare situazioni in cui le nazionali possano fare calcoli e giocare per un determinato risultato, e che una squadra possa essere dipendente dal risultato delle altre due senza scendere in campo. La Spagna, ad esempio, è stata eliminata per un goal di Kane contro la Croazia all’ultimo minuto.
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Non cambierebbe, invece, il format della Final Four, vinta nella prima edizione dal Portogallo di Cristiano Ronaldo, ma aumenterebbero soltanto le squadre della massima serie. E di conseguenza, verrebbero modificate anche le fasce inferiori. Eliminando, praticamente del tutto, le amichevoli tra le selezioni europee.