Playout Serie B, l'AIC attacca: «La situazione non è normale»

«Non è normale»: così in una nota, l’Assocalciatori in merito al playout di serie B tra Salernitana e Venezia in programma stasera. L’Aic «plaude il senso di responsabilità dei calciatori…

impatto paracadute retrocessione

«Non è normale»: così in una nota, l’Assocalciatori in merito al playout di serie B tra Salernitana e Venezia in programma stasera. L’Aic «plaude il senso di responsabilità dei calciatori delle due squadre che, loro malgrado, saranno in campo per disputare uno spareggio che, dal punto di vista sportivo, è ingiocabile», e sottolinea che «la situazione venutasi a creare in seguito ai vari provvedimenti della Lega B e della giustizia sportiva abbiano compromesso la regolare disputa di una partita così importante».

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«Non è stato normale – è scritto nella nota – rincorrere l’esecuzione di una sentenza di primo grado senza attendere il verdetto di appello sul caso Palermo e di conseguenza far disputare i playoff. Non è normale che il giorno 15 maggio la Lega di B pubblichi la classifica definitiva e decida, in pendenza del secondo grado di un giudizio, che la partita decisiva per la retrocessione non debba disputarsi. Non è normale che la stessa Lega comunichi poi, dopo 20 giorni dalla fine del campionato, le nuove date della partita in precedenza annullata».

«Se il 13 maggio si fosse stabilito che i playout si sarebbero potuti disputare ad inizio giugno, tutti si sarebbero adeguati. Diverso e inaccettabile è il fatto di voler obbligare alla disputa della partita più importante della stagione con un mero preavviso di 5 giorni e dopo un periodo di inattività. Tutto questo – conclude la nota – non è normale!».

Accuse a cui la Lega Serie B ha prontamente risposto: «Si sapeva ufficialmente fin dal 23 maggio che i playout si sarebbero giocati», ha spiegato la Lega, sottolineando che è «improprio e infondato parlare di soli 5 giorni di preavviso. La Lega B contesta quanto affermato dall’AIC nel comunicato del 4 giugno, rilevando in particolare la totale estraneità della Lega B alle criticità derivanti da fattori che esulano dalle proprie prerogative – si legge nella nota – che attendono a dinamiche esclusivamente collegate alla giustizia e ai controlli».

«Appare altresì improprio e infondato – conclude la Lega di B – parlare di soli 5 giorni di preavviso in quanto, i playout si sarebbero giocati era noto ufficialmente fin dal 23 maggio».

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