Tebas Super Champions – Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha parlato a “Cadena Ser” dei piani di Uefa ed Eca per la nuova Super Champions: «Quello che vogliono realizzare è un modello misto. Parlano di riforme, ma è un cambiamento radicale: una competizione con 32 club, forse qualcosa di più», ha spiegato.
«Tutto ciò significherebbe la morte delle competizioni nazionali. Passeremo da un modello con 13 partite di Champions, a un format di 21 giornate con 122 partite, una cosa che avrà un effetto gravissimo sui grandi campionati, ma anche sui tornei minori, per quanto piccoli essi siano», ha aggiunto Tebas.
Inoltre, ha aggiunto il presidente della Liga, «l’accesso alla Super Champions sarà molto complicato per i club che non siano tra i grandi d’Europa. L’accesso passando per i campionati nazionali premierebbe solo quattro società dei 38 o 40 tornei nazionali che ci sono in Europa. I grandi club non si preoccuperebbero più delle competizioni nazionali. Faccio un esempio: una squadra che gioca la Champions potrebbe scendere in seconda divisione e continuare a giocare in Champions».
Inoltre, Tebas ha chiarito che i fan spagnoli non sono consapevoli di ciò che sta accadendo. «Non siamo consapevoli della realtà e questo modello è già stato presentato ufficialmente, ci hanno presentato un format negoziato dalla Uefa e dall’Eca, un modello che condannerebbe in 6 o 7 anni i campionati nazionali a leghe di secondo livello».
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Tebas conclude spiegando come intende muoversi da qui in avanti: «Continueremo a tenere riunioni con i club dell’Eca. E, personalmente, con proprietari e i presidenti dei club. Ci sono proprietari che hanno investito somme significative per portare avanti le loro società. Dobbiamo fare un passo avanti qualcosa abbiamo già ottenuto: non si giocherà nei fine settimana».