«Se quella riforma dovesse essere varata come è stata scritta, cinque grandi campionati nazionali rischiano di diventare quasi irrilevanti. Se pensiamo alla disparità che oggi ha portato la Juve a vincere con largo anticipo il campionato, quella forbice rischia di diventare ancora più grande». Cosi’ l’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, a margine di un evento di Dazn nell’ambito di “Aword”, organizzato a Roma all’Ara Pacis dalla stessa Lega.
«La Lega Serie A chiede con le altre quattro leghe europee più importanti attenzione ed equilibrio. Se così non fosse, tutte le scelte sarebbero possibili, compresa quella dello sciopero, anche se come più estrema», ha proseguito De Siervo.
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Sciopero? È la possibilità più estrema, alla quale nessuno spera di dover ricorrere. Ma sono le squadre che dovranno analizzare gli scenari, la decisione non è della Serie A. Mantengo però grande ottimismo e fiducia verso Ceferin e Agnelli, dato che hanno assicurato che la riforma proposta potrà essere soggetta a integrazioni e verifiche».
«Il calcio è business, ma resta sempre e soprattutto un sogno di fare l’impresa e vincere contro una squadra più titolata – ha detto ancora De Siervo -. La rincorsa al super fatturato è legittima ma sembra non siano state valutati gli impatti sulle leghe nazionali e soprattutto sulle piazze. Feste come quelle di domenica a Lecce rischiamo di non vederle più. Uccidendo l’aspettativa di un campionato equilibrato non facciamo del bene allo sport», ha concluso l’ad della Serie A.