Superlega Cairo – Urbano Cairo, presidente del Torino, è tornato sul tema dell’evoluzione del calcio europeo dopo il 2024. Cairo ha commentato le idee circolate dopo i meeting dell’ultima settimana: «Le notizie arrivate dall’Eca vanno verso un versante di impopolarità, perché creano un danno ai campionati nazionali, dal momento che li impoveriscono. Questa idea di far giocare il sabato e la domenica la Superlega, e non martedì o mercoledì, non mi sembra granché», ha esordito.
«Far giocare i campionati nazionali a metà settimana – ha aggiunto Cairo – creerebbe un disagio notevole, perché in quei giorni la gente va a lavorare». Il presidente del Torino, che ha parlato dalla sede di Eataly Fico, a Bologna, ha aggiunto che «il danno sarebbe per le piccole squadre, ma anche per le squadre più titolate, che magari hanno fatto bene e meriterebbero la Champions, come nel caso dell’Atalanta».
«Queste squadre – ha sottolineato ancora Cairo –, nell’ambito di un sistema fantomatico, potrebbero anche non essere invitate. Ci sarebbero gli unti dal Signore, che vengono chiamati nella Champions, ma ci sarebbero anche danni per la gente, che ama il campionato, la tradizione, le stracittadine. Danni anche per i media, che parlerebbero di campionati meno importanti. Un campionato dei ricchi non penso possa avere grande futuro. Tutto questo per avvantaggiare qualche squadra che fatturerebbe un po’ di più. Non mi sembra una grande idea».
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Poi, a proposito di Superlega, Cairo ha parlato del calcio inglese: «Nel calcio inglese dovrebbero puntare ad una Brexit. Dopo la qualificazione di Liverpool e Tottenham per la finale di Champions e di Arsenal e Chelsea per quella di Europa League, perché la Premier dovrebbe rinunciare al proprio prodotto d’eccellenza per aderire alla Super Lega?».