Nell’incontro di Madrid del 6-7 maggio «presenteremo ai club le nostre proposte per il ciclo 2021/2024, ma siccome si sta parlando del ciclo a partire dal 2024, presenteremo le nostre posizioni anche su questo. Le Leghe domestiche vogliono proteggere i propri calendari e devono giocare nei fine settimana». Sono le parole di Alberto Colombo, vicesegretario generale dell’Associazione delle Leghe europee, intervenuto a “La politica nel pallone”, su Gr Parlamento.
«E’ impensabile che le coppe europee possano giocarsi nel fine settimana. C’è l’eccezione della finale di Champions che da alcuni anni si gioca di sabato, ma è impensabile che ci siano campionati che si giocano durante la settimana», ha poi aggiunto Colombo.
[cfMetricsMonsterWidgetCode]
Il meeting di Madrid servirà dunque per chiarire gli aspetti più intricati del futuro calendario internazionale. «Non esiste solo una questione calendari, noi difendiamo il modello sportivo europeo che si basa su una struttura piramidale. I club che vincono o fanno bene nei campionati si qualificano per le coppe europee, siamo contro l’assegnazione di posti fissi che non siano legati ai risultati della stagione, vuol dire togliere interesse e valori ai campionati», ha spiegato Colombo.
[cfDaznWidgetSerieA]
Il vicesegretario ha preso la Serie A come esempio: «In Italia, ad esempio, c’è una lotta esaltante per la qualificazione alle coppe europee, quindi la qualificazione per l’anno successivo è un sistema che va protetto nell’interesse del campionato stesso». Come anticipato nei giorni scorsi, Colombo ha poi confermato che per la riunione del 6-7 maggio a Madrid «sono già registrati 12 club italiani e il numero crediamo possa aumentare nei prossimi giorni. Ci sono al momento 11 club di Serie A e uno di Serie B l’Ascoli. Sarà una prima di una serie di riunioni con i club. Il giorno dopo Madrid avremo riunione con la Uefa a Nyon».