Gli stadi di proprietà rimangono un’eccezione piuttosto che la regola per la maggior parte dei club europei. È quanto emerge dal “Club Licensing Benchmarking Report” della Uefa relativo alla stagione 2016/17.
Complessivamente, solo il 13% dei club più importanti d’Europa possiede direttamente il proprio stadio e solo il 19% include il proprio stadio interamente come asset nei propri bilanci.
Solo in cinque campionati chi possiede lo stadio supera il 50% dei club di massima divisione: in Inghilterra (15 su 20 club), Germania (9 su 18 club), Irlanda del Nord (7 su 12 club), Scozia (9 su 12 club) e Spagna (16 su 20 club).
Gli stadi di proprietà rimangono ancor più l’eccezione al di fuori dei 20 campionati principali, con solo 36 stadi su 400 club inclusi come patrimonio del club nei loro bilanci. In totale, ci sono 17 campionati di primo livello in Europa in cui nessun club possiede direttamente il proprio stadio.
Nel dettaglio, l’Uefa indica per l’Italia solo tre impianti di proprietà: meglio della Serie A fanno anche Olanda (8), Belgio (7), Portogallo (4), Svezia (4) e Norvegia (3).