ll Milan attende la decisione dell’Uefa per il Fair Play Finanziario, che dovrebbe arrivare a breve. L’esame dei vertici di Nyon sarebbe vicino alla conclusione e i dettagli della sanzione potrebbero limitarsi alla sola parte econcomica.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’Uefa starebbe pensando ad una multa, di cui una parte con la condizionale. Simile cioè a quanto accaduto alle società che hanno raggiunto un settlement agreement per il FPF: una parte da versare in diverse rate, mentre la parte maggiore sarebbe legata al rispetto di alcuni paletti fissati dall’Uefa per quanto riguarda bilancio e conti.
L’Inter, ad esempio, aveva ricevuto una sanzione da 20 milioni, di cui sei da saldare in tre rate nel giro di un anno, e gli altri quattordici vincolati all’evoluzione dei conti. Per quanto riguarda il Milan, la parte fissa dovrebbe essere compresa tra i 5 e i 7 milioni di euro (secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore): più che una vera e propria multa, l’Uefa tratterrà la cifra dai premi per la partecipazione all’Europa League della stagione in corso.
Una ammenda che rientrebbe nella ragionevolezza chiesta dal Milan e anche dal TAS nella sentenza con cui ha ribaltato l’iniziale giudizio dell’Uefa. Tuttavia, proprio al TAS il club si potrebbe rivolgere nuovamente nel caso in cui la cifra dovesse essere molto superiore.