Resta tutto invariato: respinti tutti i ricorsi nel caso-Chievo sulle plusvalenze con il Cesena. Lo ha deciso la Corte federale d’appello che ha confermato i 3 punti in classifica al club scaligero e le stesse condanne ai tesserati coinvolti.
Per il patron del Chievo, Luca Campedelli, restano i tre mesi di inibizione. La procura federale aveva chiesto 15 punti di penalizzazione e le stesse istanze di inibizione avanzate in primo grado per i dirigenti coinvolti, compresi i 36 mesi di inibizione per il suo presidente Luca Campedelli.
Durante il processo in primo grado, il Tfn aveva spiegato che l’impianto accusatorio della Procura Federale nei confronti del Chievo reggeva solo in parte, perché i consulenti della Procura avevano sbagliato i conti e sovrastimato le operazioni. Queste erano state le motivazioni che avevano portato il Tribunale Federale a sanzionare la società veronese con 3 punti di penalizzazione (contro il -15 chiesto dalla Procura), oltre ad inibire il presidente Campedelli per tre mesi.