La Figc non ha ancora assunto i provvedimenti amministrativi necessari a dare attuazione a quanto disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport che, con la retrocessione all’ultimo posto del Cesena, ha revocato la retrocessione della Virtus Entella inserendola così nel campionato di Serie B. Lo sostiene lo stesso club ligure, che in una lettera sollecita ad intervenire il presidente del Coni Giovani Malagò.
La richiesta dell’Entella arriva all’indomani della decisione della Lega Pro di far disputare al club le partite del campionato a partire dal 28 ottobre. E questo, ricorda la società, “nonostante la sentenza del Collegio di Garanzia, il massimo organo giudicante della Giustizia Sportiva Italiana che ha decretato la sua riammissione in serie B, sia intonsa e applicabile”. Per questo motivo, il presidente del club, Antonio Gozzi, chiede a Malagò “di intervenire presso il Collegio di Garanzia dello Sport affinché lo stesso Collegio si esprima definitivamente in funzione consultiva sulla legittimità della mancata ottemperanza da parte della Figc e della Lega della Sentenza del Collegio di Garanzia”.
Una lettera inviata anche al sottosegretario del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, per spingere verso una decisione. La Lega Pro ha infatti indicato la data del 28 ottobre, contro il Piacenza in trasferta, come prima gara stagionale dei liguri: il club però si oppone, perché per quel giorno potrebbe non essere ancora arrivata una decisione definitiva. Un giudizio che non è nemmeno certo di quando possa arrivare: non durante la prossima settimana, quanto il Tar deciderà sulla Pro Vercelli e il Tribunale federale sulle altre.
Intanto sulla piattaforma change.org è partita una raccolta firme, condivisa anche dalla società sul proprio sito, dal titolo «Chi ha visto, dove è finita e cosa fa la Virtus Entella?». «È difficile raccontare in poche righe le ultime settimane vissute dalla nostra Entella – ha scritto la società sul sito -, ma è nei momenti di difficoltà che emergono i veri tifosi. Facciamo sentire a tutto il paese la voce del popolo biancoceleste, convinti che tutti insieme si possa ritornare a gioire per un goal dei nostri ragazzi. Dedicate cinque minuti del vostro tempo a questi colori e firmate la petizione, la nostra passione sarà più forte di qualsiasi ricorso o sentenza. L’Entella è di chi la ama, l’Entella siamo tutti noi».