La giustizia sportiva va...al Tar: deciderà sui casi di ammissione/esclusione dai campionati

Tutti al Tar. La decisione sui ricorsi di Catania, Novara, Pro Vercelli, Ternana e Siena per la Serie B sarà presa infatti dalla giustizia amministrativa: la scelta è del Governo,…

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Tutti al Tar. La decisione sui ricorsi di Catania, Novara, Pro Vercelli, Ternana e Siena per la Serie B sarà presa infatti dalla giustizia amministrativa: la scelta è del Governo, che è intervenuto sulla materia con un decreto legge che «introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive».

«In particolare – prosegue il Governo in un comunicato -, il testo apporta alcune modifiche al Codice del processo amministrativo, introducendo strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità della giustizia amministrativa, nonché della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) davanti alla giurisdizione amministrativa. Il decreto disciplina la possibilità, per il CONI, di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato e riserva alla competenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio le controversie che hanno a oggetto provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche, escludendo quindi la competenza degli organi di giustizia sportiva, con l’eccezione di determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni. Il testo precisa, infine, che le nuove disposizioni si applicheranno da subito anche ai procedimenti e alle controversie già in corso».

Una precisazione non di poco conto: tutti i ricorsi pendenti saranno quindi affrontati fin da subito dal Tar del Lazio. Un modo per affrontare l’emergenza di queste settimane, ma soprattutto un modo per velocizzare le decisioni anche in futuro.

La giustizia sportiva viene così di fatto esautorata per quanto riguarda le tematiche di ammissione ed esclusione dai campionati. L’unica eccezione, riguarda quindi “determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni”: in sostanza, resterà attiva solo per quelle situazioni che possono essere analizzate velocemente e su cui la sentenza può arrivare in breve tempo. Una accelerazione dell’iter dei procedimenti sportivi che può portare ad un futuro in cui non ci saranno più casi come quelli dell’estate appena conclusa.

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