Il bilancio Juventus 2017-2018 si è chiuso con una perdita pari a € 19,2 milioni, un dato che si confronta con l’utile di € 42,6 milioni dell’esercizio precedente (-61,8 milioni la variazione).
Tale variazione negativa – si legge in una nota del club presieduto da Andrea Agnelli – deriva principalmente da minori ricavi per € 58 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per € 25 milioni, maggiori costi per servizi esterni per € 10,4 milioni, maggiori costi per acquisti materiali destinati alla vendita per € 3,2 milioni, maggiori ammortamenti di altre attività materiali e immateriali per € 2,6 milioni e maggiori altri oneri operativi per € 1,7 milioni.
Tali variazioni negative – sottolinea ancora il club bianconero – sono state parzialmente compensate da minori oneri da gestione diritti calciatori per € 30,4 milioni, da minori imposte per € 6,6 milioni e, infine, da minori costi per il personale tesserato (€ 2 milioni) e non tesserato (€ 0,8 milioni).
Bilancio Juventus 2017-2018, ricavi a 504 milioni con le plusvalenze
In termini di ricavi il bilancio Juventus 2017-2018 ha visto il club realizzare un fatturato complessivo di 504 milioni di euro, in flessione rispetto al record di 562 milioni della stagione precedente.
Al netto dei proventi da gestione diritti calciatori, i ricavi del club bianconero sono pari a 402,26, in calo rispetto ai 411,56 milioni del 2016-2017.
Bilancio Juventus 2017-2018, il calciomercato pesa sull’indebitamento finanziario
Il patrimonio netto al 30 giugno 2018 è pari a € 72 milioni, in diminuzione rispetto al saldo di € 93,8 milioni del 30 giugno 2017, per effetto della perdita dell’esercizio (€ -19,2 milioni) e della movimentazione della riserva da fair value su attività finanziarie (€ -2,5 milioni).
Al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 309,8 milioni ed evidenzia un incremento di € 147,3 milioni rispetto al dato di € 162,5 milioni del 30 giugno 2017 determinato dai flussi negativi della gestione operativa (€ -8 milioni), dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -119,5 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (€ -13,2 milioni netti) e dai flussi delle attività finanziarie (€ -6,6 milioni).
Al 30 giugno 2018 la Juventus disponeva di linee di credito bancarie per € 502,5 milioni, di cui € 226,1 milioni revocabili, utilizzate per complessivi € 332,3 milioni, di cui € 40,1 milioni per fideiussioni rilasciate a favore di terzi, € 116,4 milioni per finanziamenti, € 15,7 milioni per scoperti di cassa e € 160,1 milioni per anticipazioni su contratti e crediti commerciali
A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 giugno 2018 disponeva di liquidità per € 15,3
milioni depositata su vari conti correnti.
Di seguito è esposta la composizione e la ripartizione tra parte corrente e non corrente dell’indebitamento finanziario netto al termine degli ultimi due esercizi.