Il Catania non molla. Dopo la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni che ha dichiarato inammissibili i ricorsi sulla composizione del campionato di Serie B e improcedibile l’istanza su ripescaggi, la società rossazzurra esibisce un’altra carta da giocare, legata proprio al dettato della pronuncia del Collegio presieduto da Franco Frattini: il ricorso presentato dai legali del club etneo al Tribunale Federale Nazionale relativamente al format del torneo cadetto. Un ricorso la cui trattazione è stata fissata oggi, con inizio alle 14.
“Il Collegio di Garanzia dello Sport – ricorda in una nota il club etneo – ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti dalle società Ternana e Pro Vercelli per l’annullamento delle delibere del Commissario Straordinario Figc del 13 agosto, con cui è stato pubblicato il calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/19 (format a 19)”.
“Il difetto di giurisdizione così affermato dal Collegio di Garanzia dello Sport – prosegue il comunicato – ribadisce, di conseguenza, la piena competenza del Tribunale Federale Nazionale relativamente alla materia in questione. Il Calcio Catania, unica società tra le “ripescabili” ad essersi rivolta al Giudice di primo grado in merito alla chiara illegittimità delle suddette delibere del Commissario, evidentemente viziate sul piano formale e sostanziale, confida adesso nell’accoglimento delle istanze per la tutela del format della Serie B a 22 e per la conseguente immediata ammissione al campionato di Serie B delle tre società “ripescabili” aventi diritto”.
“Il fatto è che si è arrivati a questo epilogo in totale spregio delle regole e del diritto, per la mera volontà di chi vede nel calcio non la passione condivisa da milioni di persone ma una fonte di guadagno e di lucro”, ha commentato il sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Personaggi che hanno scritto una delle pagine più squallide della storia dello sport più amato dagli italiani. La risposta può essere una sola – ha proseguito Pogliese – oltre a quella che daremo nelle aule dei tribunali sostenendo con i legali del Comune il ricorso del Catania Calcio, ovvero, sostenere in massa la squadra, i ragazzi che indossano le nostre gloriose maglie, affinché quella serie B che ci hanno negato arrivi alla fine di una stagione che dovrà essere indimenticabile. La nostra storia – ha concluso il primo cittadino siciliano – ci insegna che le difficoltà non ci abbattano, ma ci esaltano”.