«Domani sera il verdetto sulla Serie B, nessuno slittamento». Franco Frattini, presidente del Collegio di garanzia dello Sport del Coni, ha voluto ieri sera rassicurare così i tifosi: arriverà oggi il giudizio sui ricorsi per il campionato cadetto.
Oggi verrà quindi messa la parola fine sull’intera vicenda, quantomeno dal punto di vista sportivo, dato che oltre c’è solo la giustizia amministrativa e solo per richieste di risarcimento. Ieri Frattini era in Moldavia per impegni istituzionali, in attesa anche di capire se i giudici avessero trovato un punto d’incontro, dato che le ricostruzioni davano i quattro giudici spaccati a metà sulla questione. Due le strade percorribili, ovviamente: la Serie B 2018/19 rimane tale, con 19 squadre, oppure vengono riaperti i ripescaggi per gli ultimi tre club. Il Collegio dovrà non solo decidere sul ricorso, ma indicare anche la propria decisione su chi ha diritto a essere ripescato: il terzetto con Ternana, Pro Vercelli e Siena se la norma “anti-illeciti” dovesse essere ripristinata, oppure quello con Catania e Novara oltre al Siena se invece dovesse prevalere l’ultima interpretazione confermata dalla Corte d’appello federale. In sostanza, il Siena è l’unico tranquillo, seppur non sia mai stata pubblicata una graduatoria ufficiale per quanto riguarda i club ripescabili.
Se il tema campionato a 19 potrebbe essere esaurito oggi, tuttavia resta ancora in piedi un ultimo ricorso che potrebbe nuovamente cambiare le carte in tavola, ovverosia quello dell’Avellino al Tar per la questione fideiussione. Ricorso che sarà discusso giovedì: la società irpina chiede la riammissione in Serie B oppure sarebbe pronto a richiedere una somma prossima ai 30 milioni di euro. “È innegabile che l’Avellino può richiedere un risarcimento danni plurimilionario, quantificabile in almeno 30 milioni di euro– ha commentato l’avvocato Eduardo Chiacchio, legale dell’Us Avellino, ai microfoni di Canale21 -. A parer nostro c’è stata una disparità di trattamento incredibile, evidente, vogliamo che si operi nell’equilibrio più totale e nel rispetto delle regole”