Il Crotone può giocare allo Scida: arriva l'ordinanza del sindaco

Il Crotone, costretto a ripartire dalla Serie B dopo la retrocessione arrivata alla fine della scorsa stagione, si appresta ad affrontare la sua prima gara casalinga e potrà farlo nel…

Crotone sentenza Tar stadio

Il Crotone, costretto a ripartire dalla Serie B dopo la retrocessione arrivata alla fine della scorsa stagione, si appresta ad affrontare la sua prima gara casalinga e potrà farlo nel suo stadio: l’Ezio Scida. Ad assicurarlo è il sindaco della città calabrese, Ugo Pugliese, nel corso di una conferenza stampa durante la quale, insieme alla giunta comunale, ha reso note le iniziative per garantire che le gare possano giocarsi allo Scida.

“Il Crotone domenica giocherà nel suo stadio sotto la mia piena responsabilità” – ha detto il primo cittadino.

Lo stadio non ha l’agibilità per la mancata autorizzazione della Soprintendenza all’uso delle strutture amovibili con le quali era stato ampliato nel 2016 per la Serie A. Crotone-Foggia si giocherà quindi allo Scida grazie ad una particolare ordinanza studiata dagli uffici comunali: “Stiamo preparando un’ordinanza per motivi di ordine pubblico – ha detto Pugliese -. Però, non si può reiterare”. Per le successive gare, il Comune ha preparato un piano B per ovviare al problema spogliatoi che si trovano nella parte bassa delle strutture amovibili: “Abbiamo già pronto – ha detto Pugliese – un progetto comprensivo anche di cronoprogramma per risistemare gli spogliatoi nella vecchia struttura come era prima”.

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“Questo – ha proseguito il sindaco – ci permetterà di uscire dall’empasse della Soprintendenza perché a quel punto utilizziamo aree che non hanno bisogno di autorizzazione. Certo, ci vorranno almeno 112 giorni e per questo abbiamo chiesto al ministero ed alla Soprintendenza un’autorizzazione provvisoria nelle more dei lavori per risistemare i vecchi spogliatoi. Pensiamo di approfittare anche della pausa del campionato (si tornerà a giocare allo Scida il 23 settembre, Crotone-Hellas Verona). In questo lasso di tempo speriamo di avere le autorizzazioni per utilizzare l’impianto finché non verranno realizzati gli spogliatoi nella parte esistente dello stadio”.

Pugliese ha comunque ribadito che il Comune sta portando avanti, come approvato dalla giunta il 25 luglio scorso, un’azione legale contro la revoca dell’autorizzazione della Soprintendenza. “Abbiamo dato mandato agli avvocati del Comune – ha detto – di avviare iniziative giudiziarie finalizzate ad impugnare l’atto di diffida del soprintendente Pagano del 17 luglio e chiedere la sospensiva della revoca della Soprintendenza. Abbiamo fermissima intenzione di realizzare lo stadio nuovo attraverso un Project financing e per questo abbiamo già avviato iter per una manifestazione di evidenza pubblica per trovare le aree, non soggetto ad alcun vincolo, per realizzare il nuovo impianto sportivo”. Il sindaco ha anche rivelato che sulla vicenda è stato chiesto un incontro al ministero dei Beni culturali, “ma ancora non ci è stata data risposta”