Liverpool, respinto il cugino del patron del City: offerta da oltre 2 miliardi

Liverpool-Manchester City sarebbe potuto diventare un derby in famiglia. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i Reds hanno infatti respinto una offerta per acquisire il club da parte dello sceicco…

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Liverpool-Manchester City sarebbe potuto diventare un derby in famiglia. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i Reds hanno infatti respinto una offerta per acquisire il club da parte dello sceicco Khaled Bin Zayed Al Nehayan, un cugino del proprietario del Manchester City, lo sceicco Mansour.

Lo sceicco Khaled avrebbe contattato i rappresentanti dei proprietari del Liverpool nel corso di diversi mesi tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, mettendo poi sul piatto una offerta da 2 miliardi di sterline, circa 2,2 miliardi di euro, per rilevare il club. Sarebbe stata la cessione di un club con il maggior valore della storia del calcio, superando i 790 milioni di sterline pagati dalla famiglia Glazer per il Manchester United.

Una trattativa che è proseguita anche in stato avanzato, tanto che Midhat Kidwai, amministratore delegato del conglomerato di società di Khaled, ha anche incontrato il presidente del Liverpool Tom Werner a New York. E lo stesso Khaled, spiega il Daily Mail, ha intrattenuto contatto con Alternative Advisors, un hedge fund svizzero, per cercare finanziatori.

Tuttavia, il Liverpool ha spiegato che le discussioni alla fine sono fallite e ha aggiunto che sebbene Werner abbia incontrato Kidwai a New York, l’accordo non ha mai raggiunto mai la fase in cui i grandi azionisti John W. Henry o Michael Gordon hanno incontrato gli investitori di Abu Dhabi.

Il Liverpool ha insistito quindi nel dire che qualsiasi colloquio non è andato oltre lo scorso gennaio. “Gli azionisti di FSG (la società che ha la maggioranza del Liverpool) sono stati chiari e coerenti: il club non è in vendita. Ma ciò che la proprietà ha affermato, altrettanto in modo chiaro e coerente, è che, in base ai termini e alle condizioni, prenderemmo in considerazione l’idea di un investitore di minoranza, se tale partnership fosse finalizzata a promuovere i nostri interessi commerciali in specifici mercati e in linea con il continuo sviluppo e crescita del club e della squadra”. Resta quindi confermata l’apertura alla ricerca di un socio di minoranza strategico per il futuro del club di Liverpool.