La Serie B punta sulle 19 squadre: ma è rischio caos tra ricorsi e controricorsi

Il rischio caos, in Serie B, è sempre più concreto. Un’estate caldissima, tra polemiche, minacce, ricorsi e controricorsi, critiche alla giustizia sportiva e accuse reciproche tra club.

L’ultimo atto è firmato…

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Il rischio caos, in Serie B, è sempre più concreto. Un’estate caldissima, tra polemiche, minacce, ricorsi e controricorsi, critiche alla giustizia sportiva e accuse reciproche tra club.

L’ultimo atto è firmato Lega Serie B, che ieri ha lanciato il sasso: il campionato partirà a 19 squadre, lunedì i calendari. In sostanza, blocco totale dei ripescaggi (dopo i tre posti “liberati” da Avellino, Cesena e Bari) e via alla stagione 2018/19 indipendentemente da quello che deciderà la giustizia sportiva per i tanti ricorsi ancora in ballo, oltre a quelli che potranno arrivare.

Una decisione ‘tranchant’ della Lega cadetta, che ha preso al balzo l’assist servito dalla decisione del Collegio di Garanzia di accogliere l’istanza di sospensiva cautelare richiesta da Pro Vercelli, Ternana e Siena contro la sentenza ‘salva-illeciti’ di Tribunale federale nazionale e Corte d’appello della Figc. Una sentenza, quest’ultima, che aveva ammesso all’interno della speciale classifica dei requisiti per essere ripescati a seguito dei fallimenti, i club di Novara e Catania, entrambi colpiti da sentenze per illecito negli ultimi tre anni. La decisione finale sarà preso dal Collegio di Granzia del Coni soltanto il 7 settembre, a campionato quindi già iniziato.

Non si tratta, però, dell’unico tema in ballo. Perché anche la Virtus Entella, retrocessa la scorsa stagione, attende una sentenza della Corte Federale d’Appello per il caso Cesena. Un fatto non da poco: se in Appello la sanzione (15 punti di penalità) venisse inflitta ai romagnoli per la stagione 2017/18 invece che per il 2018/19 come deciso dal TFN (squalifica che il Cesena per il 18/19 non sconterà in quanto fallito), l’Entella sarebbe salvo e quindi potrebbe di diritto partecipare alla Serie B.

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(Foto Andrea Staccioli / Insidefoto)

Soltanto che la Corte d’Appello ha spostato la decisione al 12 settembre, anche in questo caso a campionato ampiamente iniziato. E per questo il club ligure ha chiesto a gran voce il “blocco dell’inizio dei campionati o in subordine di non far giocare l’Entella finchè non verrà assunta la decisione definitiva da parte degli organi della giustizia sportiva”. “La non decisione della Corte Federale d’Appello rappresenta l’ennesima beffa di un’estate costellata di sentenze farsesche, emanate dagli organi della giustizia sportiva”, sostiene ancora in una nota la società del presidente Antonio Gozzi.

Il tutto, dicevamo, aspettando i nuovi ricorsi. Perché le cinque squadre in lizza per un (potenziale) ripescaggio in B sono pronte a dare battaglia. “L’ipotesi di una Serie B a 19 squadre è un autentico golpe. Di fatto, lede un diritto ai club che possono beneficiarne e questo mi fa inorridire”, ha sbottato Pietro Lo Monaco, ad del Catania. “Andremo avanti su quattro procure diverse, il Siena e le altre squadre faranno la stessa cosa. È troppo grossa questa cosa che sta succedendo, siamo pronti a bloccare tutti i conti della Figc. Se dovesse passare una cosa del genere – ha sottolineato Lo Monaco – tutte le società interessate si tuteleranno. Noi per primi riterremo perseguibile la Figc e il commissario Fabbricini. Faremo tutto quello che c’è da fare, non ci fermeremo davanti a niente, perché qui si stanno bypassando le regole”.

La Lega B, nel suo annuncio di ieri, ha però anche sottolineato di riservarsi “ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate”. Aspettando, inoltre, un intervento sul tema Serie B da parte della Figc, per ora silente. Insomma, la battaglia e il caos rischiano di continuare.