Il Milan attende il TAS, Fassone: «La presenza di Elliott può aiutare»

Sentenza Milan TAS – Si è conclusa la lunga audizione che ha visto protagonista una delegazione del Milan di fronte al TAS di Losanna, e che porterà a una decisione…

Benevento - Milan

Sentenza Milan TAS – Si è conclusa la lunga audizione che ha visto protagonista una delegazione del Milan di fronte al TAS di Losanna, e che porterà a una decisione definitiva sull’esclusione o meno del club rossonero dalla prossima Europa League.

«Abbiamo fatto tutto il possibile, attendiamo la decisione del Tas sull’Europa League. La presenza di Elliott può aiutare, ci aspettiamo la sentenza domani mattina», ha spiegato l’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, parlando ai microfoni di Sky al termine dell’udienza.

Sentenza Milan TAS, la decisione sarà comunicata in tarda mattinata

La sentenza del Tas di Losanna sul ricorso del Milan, contro l’esclusione per una stagione dalle coppe europee, arriverà dunque domani mattina.

Inizialmente la decisione era attesa per oggi pomeriggio, ma poi l’udienza si è protratta oltre i tempi previsti, anche a causa del numero superiore alle attese di test convocati dal Milan.

Per il Milan hanno parlato in sette: due avvocati, Fassone, Tuil (rappresentante del fondo Elliott), il direttore finanziario Valentina Montanari, e i due membri dell’Antitrust. Atteggiamento opposto invece da parte della UEFA, arrivata solo con un teste e 2 avvocati.

Sentenza Milan TAS, difficile azzardare previsioni

Sulla decisione del TAS è difficile azzardare previsioni. Anche perché quando è arrivata la sentenza Uefa il Milan era ancora di proprietà di Yonghong Li, mentre ora è subentrato il fondo americano Elliott che ha azzerato i debiti, iniettato subito 50 milioni di liquidità garantendo una solidità economica del tutto diversa rispetto alla precedente proprietà.

Quello che potrebbe giocare a sfavore, però, è il fatto che Elliott è un fondo che non ha il calcio come core business e potrebbe mirare semplicemente a rilanciare il club rossonero per poi rivenderlo.