Cesena, l'Agenzia delle Entrate boccia il piano: rischio fallimento

Rischio fallimento per il Cesena Calcio. Ieri infatti l’Agenzia delle Entrate ha bocciato su tutta la linea il piano di risanamento del club romagnolo, un piano che sembra essere indispensabile per…

Cesena Comune avviso sfratto stadio

Rischio fallimento per il Cesena Calcio. Ieri infatti l’Agenzia delle Entrate ha bocciato su tutta la linea il piano di risanamento del club romagnolo, un piano che sembra essere indispensabile per cercare di iscriversi al prossimo campionato di B dopo la salvezza ottenuta sul campo.

L’Agenzia delle Entrate ha rigettato interamente il piano proposto dal club bianconero lo scorso 11 maggio, che prevedeva di ridurre da 32 a 20 i milioni di debito e poterlo rateizzare in vent’anni.

“L’A.C. Cesena comunica che in data odierna è stato notificato un provvedimento di diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate alla proposta di transazione fiscale presentata”, si legge in un comunicato della società. “In attesa di valutare le motivazioni addotte, la società ha sospeso la sottoscrizione agli abbonamenti alla stagione sportiva”.

Il rischio fallimento, così, è concreto. Tuttavia, la società sta cercando la strada per un piano B, ovverosia la presentazione di una nuova bozza del piano di ristrutturazione del debito da sottoporre all’Agenzia delle Entrate. Strada complessa, ma intanto in società si continua a lavorare. »Noi non ci arrendiamo – ha detto Christian Dionigi, direttore finanziario dell’Ac Cesena, commentando la situazione ieri davanti alla sede sociale di corso Sozzi –, anche se la situazione è molto difficile. L’Agenzia delle Entrate ha respinto la nostra prima proposta e anche la seconda, ma nulla ci vieta di presentarne un’altra: cercheremo di trovare una fideiussione che possa garantire i nostri pagamenti per i primi tre o cinque anni e poi presenteremo una nuova proposta».

Tuttavia, il rischio fallimento resta alto.  Al momento nessuno in società ha parlato, il patron Giorgio Lugaresi ha inviato una lunga lettera drammatica dove si è detto disperato per dipendenti e collaboratori che perderanno il lavoro. Elenca gli imprenditori che lo hanno aiutato (pochissimi) e tutti quelli che non l’hanno fatto. È deluso del sindaco e lancia accuse a chi ha preso la decisione che rischia di portare il Cesena al fallimento.