Una multa da 50 mila euro e il divieto di vendere i biglietti ai propri tifosi per le prossime due trasferte in Europa. Sono le sanzioni comminate alla Roma dalla Commissione disciplinare, etica e di controllo dell’Uefa che aveva aperto un procedimento contro il club giallorosso dopo i disordini nella semifinale d’andata di Champions a Liverpool.
Il divieto di vendita dei biglietti da parte della Roma in occasione della seconda partita che giocherà da ospite, spiega l’Uefa, è rinviato per un periodo di prova di due anni. Scongiurata quindi l’ipotesi squalifica del campo e soprattutto l’ipotesi peggiore, che prevedeva l’esclusione dalle coppe.
La decisione è stata presa in seguito degli scontri verificatisi tra i tifosi delle due squadre prima dell’inizio della gara valida per la semifinale d’andata di Champions League. Negli incidenti infatti, un tifoso dei Reds, Sean Cox, nordirlandese di 53 anni, è stato aggredito davanti all’Albert Pub, a pochi metri dallo stadio. L’uomo, è stato colpito alla testa e avrebbe riportato gravi danni cerebrali, tanto da essere ancora in condizioni critiche a più di un mese dall’incidente.
I due tifosi accusati dell’aggressione, Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, si trovano ancora in carcere in Inghilterra: l’udienza preliminare per i due è stata svolta lo scorso 24 maggio. Lombardi verrà processato l’8 ottobre, il secondo invece rimarrà in attesa della sentenza definitiva.
Entrambi resteranno detenuti nel penitenziario di Preston. L’avvocato di Sciusco ha chiesto al giudice una sentenza separata a quella dell’altro ragazzo, motivando che “le ricerche svolte indicano un carattere impeccabile dell’assistito”.