Il peso della Cina per la Liga: «È il nostro secondo mercato dopo la Spagna»

La Liga guarda sempre più con maggiore attenzione all’Asia e in particolar modo alla Cina. Negli ultimi anni infatti la lega spagnola, oltre alla cessione dei diritti tv a PPTV,…

La Liga

La Liga guarda sempre più con maggiore attenzione all’Asia e in particolar modo alla Cina. Negli ultimi anni infatti la lega spagnola, oltre alla cessione dei diritti tv a PPTV, ha lavorato per la creazione del primo fan club ufficiale in Cina, LaLiga Club, oltre alle partnership con Weibo e Yutang per la creazione di una piattaforma social e media.

Un’attenzione particolare spiegata dal presidente della Liga, Javier Tebas, in un’intervista a Yutang Sports su Soccerex. “La Cina è un paese davvero unico e, dopo la Spagna, è il nostro secondo mercato”, le parole del numero 1 della lega iberica. Un’apertura verso Oriente evidente, con la Liga che resta in cerca di partner in Cina.

“I partner che cerchiamo devono avere tre caratteristiche precise: deve essere un partner locale che conosce molto bene il mercato cinese, deve avere una presenza ovunque in Cina e deve avere particolare attenzione al servizio OTT”, ha spiegato Tebas. “Dal punto di vista televisivo, la Cina è davvero unica: non c’è stato un passaggio dalla televisione in chiaro alla tv via cavo, ma direttamente all’OTT. E per questo è molto importante che il nostro partner capisca l’importanza dell’OTT”.

Intanto in Spagna non mancano le iniziative per avvicinare l’Asia al campionato. A partire dagli orari delle partite: l’anno scorso è toccato al Clasico, fatto disputare alle 13.00 spagnole, ma negli ultimi quattro anni sono state oltre 100 su 300 le partite programmate per la mattinata.  “I dati mostrano che la modifica al programma è stata utile”, ha proseguito Tebas. “La partecipazione negli stadi è aumentata del 12%, l’orario delle 13.00 è più adatto per le famiglie. Abbiamo anche visto un aumento del pubblico televisivo del 40%”.

Non solo, le partite del sabato alle 16.15 hanno avuto quasi lo stesso pubblico delle partite della domenica alle 20.45. Una modifica di orari che non sembra danneggiare realmente il mercato interno della Liga e, allo stesso tempo, sta avvantaggiando i fan in Asia. Un sistema che sta avendo successo e per cui la Liga continua a lavorare per migliorarlo.

Tebas, ad esempio, ha anche spiegato che la Liga sta pensando di far giocare più partite in orari a favore dell’Asia a squadre di primo livello, i club con la maggiore tradizione a livello internazionale. Non solo, anche le squadre con più giocatori asiatici potrebbero giocare molto più spesso alle 13 o anche prima: la volonta è quella di essere più vicini ai tifosi asiatici, perché “i nostri fan in Asia sono importanti quanto i nostri fan spagnoli”, ha sottolineato Tebas.