Un solo euro. È mancato solo un euro all’offerta economica del Monza per poter ottenere la concessione dello stadio di Monza e dei campi di allenamento. Come riporta Il Giorno, la gara d’assegnazione è stata dichiarata deserta dal Comune brianzolo per un errore di forma nell’offerta.
In base al bando comunale, sarebbe bastato presentare un’offerta con una variazione anche di un solo euro rispetto alla base d’asta per ottenere la concessione: la società Ssd Monza 1912 srl, però, nella proposta ha presentato lo stesso identico valore della base, ovverosia 10mila euro l’anno (per 45 anni) più Iva per il canone. Bando quindi considerato deserto, e ogni discorso rinviato.
“Purtroppo è emerso un errore – ha commentato l’assessore allo Sport Andrea Arbizzon, come riporta Il Giorno – È stato uno sbaglio di lettura del capitolato previsto per presentare l’offerta: un dettaglio perché bastava variare il valore base anche di un solo euro perché non ci fosse alcun problema. Però la commissione ha considerato inammissibile l’errore e ha escluso l’unica offerta presentata”.
Rimane in sospeso, quindi, il progetto legato al bando dal valore di 10 milioni per la riqualificazione dell’impianto: nei piani i lavori dovrebbero risolvere le questioni di sicurezza dell’attuale stadio, oltre a farlo diventare un impianto polifunzionale in stile inglese.
“Dobbiamo capire – ha proseguito Arbizzoni – se e come fare un nuovo bando, oppure se ci sono possibilità alternative”. Nel frattempo il Monza potrà, almeno fino al 30 giugno, continuare ad utilizzare sia il Brianteo che il centro d’allenamento di Monzello, dato che la scadenza della concessione scadrà proprio al termine di questa stagione. Per il prossimo anno, nel caso in cui non ci sia il tempo materiale per arrivare ad un nuovo accordo tra comune e club, “siamo pronti – ha concluso Arbizzoni a Il Giorno – a valutare una prorogaper la prossima stagione per permettere alla squadra di iscriversi al campionato dell’anno prossimo”.