Multa di 15.000 euro all’Inter per i cori contro i tifosi del Napoli. Il Giudice Sportivo ha infatti punito il club nerazzurro per il comportamento della tifoseria sugli spalti.
In particolare, l’Inter ha ricevuto 15mila euro di ammenda “per avere i suoi sostenitori assiepati al 2° anello verde, per la quasi totalità, al 1°, 2° e 10° del primo tempo, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; recidiva specifica”. Inoltre, la società nerazzurra ha ricevuto ulteriori 4mila euro di sanzione per avere ingiustificatamente causato il ritardato inizio della gara di circa cinque minuti”, in recidiva, mentre 2.500 euro sono stati comminati al Napoli per lo stesso motivo.
Tra gli altri club sanzionati, l’Hellas Verona ha ricevuto una ammenda di 3.000 euro “per avere suoi sostenitori, al 6° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco un bengala; recidiva; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13, comma 1 lettera b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza”, mentre la Spal una sanzione di 2.000 euro “per avere suoi sostenitori, al 48° del secondo tempo, ripetutamente intonato cori insultanti nei confronti del Direttore di gara; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale”.
Per quanto riguarda i giocatori, non c’è stata alcuna espulsione in campo nella 28esima giornata di Serie A: tuttavia, cinque calciatori sono stati squalificati per l’ammonizione sotto diffida, ovverosia Daniele De Rossi (Roma), Karol Linetty (Sampdoria), Lorenzo Del Pinto (Benevento), Federico Peluso e Antonino Ragusa (Sassuolo).
Tra i dirigenti, inoltre, ammonizione con diffida per il dg del Crotone Raffaele Vrenna “per essere entrato, al 43° del secondo tempo, indebitamente nel recinto di giuoco, non essendo in distinta di gara, permanendo in panchina fino al termine della gara”.