Nel pomeriggio a Wembley andrà in scena la finale della Carabao Cup, la Coppa di Lega inglese. A sfidarsi saranno, alle 17.30 ora italiana, il Manchester City di Guardiola e l’Arsenal di Wenger. Per il tecnico catalano potrebbe trattarsi del primo titolo da quando è in Inghilterra, per il francese è invece l’occasione per alzare un trofeo mai vinto nei suoi 22 anni a Londra. Oltre al prestigio, però, in ballo ci sono anche i soldi.
Coppa di Lega inglese: premi in denaro a partire dalle semifinali
Come rivelato dal Mirror, non ci sono premi in denaro fino alle semifinali. Le due squadre che lasciano la competizione al penultimo atto incassano 25mila sterline (circa 28mila euro al cambio attuale). La squadra seconda classificata intasca invece 50mila sterline, mentre a chi alza la coppa spetta la cifra di 100mila sterline.
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Coppa di Lega inglese: i ricavi arrivano dal botteghino
Cifre decisamente marginali, quelle dei premi in denaro. Soprattutto se si considera che tre delle quattro semifinaliste di quest’anno erano top club di Premier League (oltre a City e Gunners c’era il Chelsea di Conte), mentre la quarta, il Bristol City, milita in Championship. Ma il grosso dei ricavi della Carabao Cup arriva, per le squadre partecipanti, dal botteghino. A ogni turno, infatti, ogni squadra incassa il 45% dell’incasso dalla vendita dei biglietti, qualunque sia il campo in cui si disputa la gara. Anche in Coppa di Lega, infatti, si gioca in gara secca fino ai quarti di finale. Il Burton, club di Championship uscito al terzo turno di League Cup, si è portato a casa mezzo milione di sterline dopo l’eliminazione a Old Trafford per mano del Manchester United.
Coppa di Lega inglese: i ricavi dal botteghino di semifinali e finali
Come evidenzia ancora il Mirror, le semifinali dello scorso anno hanno fruttato un incasso dalla vendita dei biglietti di circa 3 milioni di sterline (quindi una media di circa 700mila sterline a semifinalista). E la finale di Wembley tra Manchester United e Southampton fece incassare circa 2 milioni di sterline, garantendo alle due finaliste poco meno di un milione a testa. Un meccanismo che, nonostante i premi in denaro piuttosto marginali, rende appetibile la Coppa di Lega per le squadre delle serie minori, incentivandole a dare il massimo per andare avanti nella competizione e dividere con i top club i ricavi del botteghino.
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