Articolo realizzato in collaborazione con Housers.com
La costruzione di un nuovo stadio non rappresenta solo un vantaggio, sia dal punto di vista commerciale sia da quello patrimoniale oltre che sportivo, per il club che ne avrà la proprietà o la gestione. La realizzazione di un nuovo impianto il più delle volte ha anche ricadute positive sui quartieri limitrofi.
La costruzione di un nuovo stadio e delle opere accessorie (dalle strutture commerciali antistanti alle infrastrutture relative ai trasporti per collegare l’impianto alle altre zone della città) è spesso accompagnata da una rivalutazione dei prezzi degli immobili dei quartieri vicini.
È il caso ad esempio delle aree vicine al Wanda Metropolitano, la nuova casa dell’Atletico Madrid.
Abbandonato il Vicente Calderon lo scorso giugno, i colchoneros hanno esordito lo scorso settembre nel nuovo stadio, ma il valore degli immobili nelle zone in prossimità del nuovo impianto aveva già cominciato a salire nei mesi precedenti.
Situato nel distretto di San Blas, zona est della capitale spagnola, il nuovo stadio dell’Atletico Madrid si è trasformato in un volano a livello immobiliare. Anche perché si parla di una zona in cui i prezzi, nel corso della crisi degli anni scorsi, erano scesi più rapidamente rispetto a quelli dell’intera città di Madrid: si parla di una diminuzione del 30%-40% dal 2009, contro il -20% a livello generale.
L’avvio dei cantieri del Wanda Metropolitano ha però fatto risalire altrettanto velocemente i prezzi, più che nel resto della capitale spagnola: secondo l’emittente Antena 3 il prezzo medio degli immobili è salito del 15% nell’ultimo anno, mentre il quotidiano El Mundo ha quantificato l’apprezzamento dei valori delle case in una forchetta compresa tra il 5% e il 10%.
“Ogni sviluppo immobiliare che implica un’attrazione per il pubblico ha conseguenze sia dal punto di vista residenziale che turistico. Per questo motivo, l’arrivo dell’Atletico Madrid a San Blas porterà maggiori movimenti nella compravendita di immobili e saranno le attività commerciali a giovarne in primis”, ha spiegato la responsabile del marketing Italia in Housers Diana Piemari Cereda “considerando anche il flusso di stranieri che raggiungono Madrid per le partite di Champions League.”
Che il nuovo stadio rappresenti un plus per il quartiere lo si coglie anche dagli annunci immobiliari, dove non mancano i riferimenti all’impianto, come: “dal soggiorno si vede il Wanda Metropolitano” o “terrazza con spettacolare vista del nuovo stadio”.
Trovare un appartamento con tre camere da letto al di sotto dei 300.000 euro è diventato, così, insolito, con prezzi che si spingono anche fino ai 6-700.000 euro.
“Numeri in crescita anche per quanto riguarda gli affitti: secondo urban Data Analitycs (uDa), lo strumento di monitoraggio che utilizziamo in in Housers” commenta Francisco Taboada responsabile del dipartimento immobiliare in Spagna.
“Gli affitti sono cresciuti del 12% a Rosas e il 9% a Canillejas, due quartieri del distretto di San Blas, raggiungendo prezzi medi di 942 e 880 euro al mese. La redditività degli appartamenti si assesta intorno al 6,8%, con una percentuale sopra la media del capitale (6,2%), e al 5,3% a Rosas. In Housers privilegiamo zone più centrali della capitale per maggior cautela nell’investimento continuando a monitare anche le zone emergenti”.
Tutto aspettando quelle che potranno essere le nuove costruzioni nei prossimi anni. Come nella zona della Nueva Centralidad del Este (NCE), separata dallo stadio solo dalla M40 e che prevede, nonostante l’uso prettamente terziario, la costruzione di circa 12mila appartamenti. Una zona il quale sviluppo però è ancora fermo, dopo che Madrid ha perso l’assegnazione dei Giochi Olimpiadi 2020 a favore di Tokyo e del Giappone. Un progetto a lungo termine che, tuttavia, potrebbe ricevere anch’esso un impatto positivo e una spinta dalla presenza del nuovo stadio Wanda Metropolitano.