Come riporta l’agenzia Ansa, è durata circa tre ore la discussione della richiesta di Voluntary Agreement del Milan davanti al Financial Body della Uefa a Nyon, in Svizzera. Al termine dell’incontro la commissione, guidata dall’ex primo ministro belga Yves Leterme, si è riservata di prendere una decisione che potrebbe arrivare a giorni, certamente entro Natale.
Secondo quanto filtra, spiega l’Ansa, sul fronte rossonero emerge moderata fiducia sull’esito della richiesta, anche per via del clima di trasparenza e del livello di approfondimento con cui si è svolto il confronto, definito molto intenso, fra i sette commissari e l’ad Marco Fassone, che ha ripercorso il business plan quadriennale del club, già inviato una settimana fa al Financial Body.
A breve dunque si dovrebbe conoscere il responso della Uefa, che potrebbe dare l’ok al nuovo piano predisposto da Fassone e dal management del Milan, consentendo così al club rossonero di derogare dai vincoli del Fair Play Finanziario, e di raggiungere il pareggio di bilancio al termine del piano al 2021.

Gli scenari alternativi sono due. Il primo scenario è che l’Uefa decida di non prendere subito una decisione sulla proposta di settlement agreement, sospendendo il giudizio per procedere a un controllo più approfondito di alcuni parametri.
La seconda ipotesi è che Nyon possa non ritenere sostenibile il piano di rientro del Milan e rimandare il club a gennaio-febbraio 2018 per la firma di un “settlement agreement”, con un piano di rientro maggiormente vincolante, con sanzioni economiche e limiti alla rosa, come imposto negli anni scorsi a Inter e Roma.
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