In tempi di VAR, anche il tennis fa un passo avanti. Nelle prossime Next Gen Finals, torneo riservato ai migliori giovani, tra le tante novità scompariranno anche i giudici di linea: l’occhio di falco giudicherà tutte le azioni.
Il sistema Hawk Eye negli ultimi 10 anni è stato utilizzato esclusivamente su richiesta dei giocatori, che potevano chiedere di verificare se la pallina è dentro o fuori. A Milano, dove si giocheranno le Next Gen Finals il prossimo novembre, invece l’occhio di falco sarà costantemente acceso: ogni palla fuori sarà chiamata automaticamente dal sistema, avvisando il giudice di sedia che sarà l’unico arbitro in campo.
Eliminati, così, i challenge a disposizione dei giocatori, con le azioni particolarmente “dubbie” che saranno comunque mostrate sugli schermi e in tv. Un sistema che è già stato testato negli ultimi 18 mesi dall’ATP e a Milano vedrà il suo esordio in competizioni ufficiali.
«I professionisti che frequentano il circuito – le parole di Gayle David Bradshaw, vice-presidente Atp per il settore Rules and Competition – meritano di avere il sistema migliore possibile per essere certi che la loro prestazione venga valorizzata a dovere. Questo potrebbe essere un momento di svolta decisivo nell’arbitraggio del nostro sport, e l’evento di Milano ci è parso sin da subito ideale per fare un test».
[cf-perform-video]8fmx6innjhiu1afh9ty8f5iyu[/cf-perform-video]
Non sarà l’unica novità del torneo: saranno infatti introdotte molte novità, dal punteggio (match al meglio dei 5 set con set di 4 game, tie-break sul 3-3 e senza vantaggi), no-let (servizio che non sarà ripetuto in caso di tocco sul nastro) e allenatori più presenti (coach e giocatore potranno parlare ufficialmente, seppur senza che i tecnici però siano in campo).