Tony Adams punta il Crystal Palace: offerta da 200 milioni per il club inglese

Il Crystal Palace potrebbe avere presto un nuovo proprietario. E potrebbe essere un ex leggenda dell’Arsenal come Tony Adams.

Secondo quanto riporta il Daily Star, infatti, il Crystal Palace avrebbe accettato…

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Il Crystal Palace potrebbe avere presto un nuovo proprietario. E potrebbe essere un ex leggenda dell’Arsenal come Tony Adams.

Secondo quanto riporta il Daily Star, infatti, il Crystal Palace avrebbe accettato l’offerta da circa 200 milioni di sterline proveniente da un consorzio di investitori, capeggiati e rappresentati proprio dall’ex difensore dei Gunners e della nazionale inglese.

Adams e Paul Smith, ex ceo di IMG e Chelsea, negli ultimi mesi hanno cercato di mettere insieme una cordata di investitori per acquisire un club inglese: i contatti, finora, erano stati con Aston Villa e Sunderland.

Gli investitori, spiega il Daily Star, sarebbero tutti europei: smentita quindi l’indiscrezione, che si era fatta strada nelle scorse settimane, che alle spalle di Adams ci fosse Jiang Lizhang, proprietario del Granada (dove Adams ha allenato per 7 gare la scorsa stagione, senza riuscire ad evitare la retrocessione in Segunda Divison con 7 sconfitte) e che recentemente ha acquisito le quote di maggioranza del Parma.

Dopo i tentativi falliti con Aston Villa e Sunderland, quindi, secondo i rumors l’affare sarebbe riuscito con il club di Selhurst Park, oggi allenato dall’olandese Frank de Boer, l’anno scorso sulla panchina dell’Inter per alcuni mesi (prima di essere esonerato e sostituito da Stefano Pioli).

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Frank De Boer (Insidefoto.com)

Non sarebbe la prima novità in società, per il Crystal Palace, degli ultimi anni: nel dicembre 2015 infatti gli investitori americani Josh Harris e David Blitzer avevano raggiunto un accordo per acquisire ciascuno il 18% del club, pagato intorno ai 50 milioni di sterline. Un affare che vide così il presidente del club inglese, Steve Parish, ridurre le proprie quote, allo stesso modo fatto dagli altri co-proprietari come  Steve Browett, Martin Long e Jeremy Hosking.