“Il budget non gioca”. Dopo 216 milioni spesi sul mercato per acquistare 10 giocatori, Montella vuole spostare l’attenzione sul calcio giocato alla vigilia dell’andata del terzo turno preliminare di Europa League per non imbattersi in sorprese non gradite.
Il mercato del Milan è stato l’argomento più chiacchierato dell’estate del calcio, dal rinnovo di Donnarumma all’arrivo di Bonucci, fino ai tanti interrogativi sulla sostenibilità delle spese. Domande a cui calcioefinanza.it ha dato risposte con approfondite analisi sui conti del club.
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”Abbiamo fatto un mercato coraggioso – ammette Montella – per recuperare il non mercato degli ultimi anni. Contro il Craoiva dovremo fare una prestazione aggressiva come contro il Bayern, altrimenti possiamo avere tante difficoltà: sono un avversario pericoloso. Siamo un po’ indietro come condizione generale ma arriviamo con grande entusiasmo. Il Craiova è molto evoluto tatticamente e giocare in estate può cancellare le differenze che ci sono sulla carta”.
Il primo esame europeo del Milan cinese verrà tenuto da un club fondato da docenti e studenti dell’Università di Craiova, città romena di 300mila anime. E per un curioso scherzo del destino, il battesimo in Europa del Milan di Montella, 1234 giorni dopo l’eliminazione in Champions per mano dell’Atletico Madrid, verrà celebrato da un tecnico italiano, Devis Mangia.
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Ma Montella, napoletano atipico, non crede nel destino e non è nemmeno scaramantico: vuole affrontare il Clubul Sportiv Universitatea Craiova per ipotecare il passaggio del turno. Non vuole cadere nelle trappole di Mangia (”Loro molto più forti ma vogliamo giocarcela a mente libera”) e nemmeno fornire alibi ai suoi giocatori, tra assenze forzate (Bonucci, Biglia, Calhanoglu e Suso), assenza per motivi di mercato (Bacca, Sosa e Paletta) e un normale ritardo di condizione.
Montella ammette di ”temere più questa partita” che ”la fase a gironi” ma soprattutto fissa l’Europa League come ”un obiettivo molto importante per la società” perché ”il Milan manca dall’Europa da oltre tre anni”. Un percorso netto in Europa per recuperare appeal a livello di immagine internazionale, proprio ora che il pubblico italiano sembra aver ritrovato un amore smodato per il club (per il ritorno con il Craiova sono già stati venduti 41mila biglietti).
”Non dobbiamo perdere questo entusiasmo e non vogliamo disattendere le aspettative – commenta Montella -. Il clima euforico può rivelarsi un boomerang solo se ci approcciamo male alle partite”. Ma Montella suona la carica: spende parole al miele per Cutrone (”mi assomiglia ma ha più fame di gol) che domani guiderà l’attacco aspettando André Silva, carica di responsabilità Donnarumma (”il rinnovo lo ha fatto crescere, credo possa restare disincantato”) e riabbraccia Niang, tolto dal mercato dopo una convincente prima fase di stagione. ”Lo scorso anno – ammette il tecnico – si è perso ma è tornato più maturo. La mia sfida è allungargli questa concentrazione”. La parola ora passa al campo. Gli esami non finiscono mai.