Closing Palermo, giorni decisivi e Baccaglini ha scelto il direttore sportivo

Una settimana importante. Sette giorni in cui il futuro del Palermo prenderà definizioni ben precise per scadenze e struttura societaria. A fare il punto della situazione è Repubblica Palermo.

A Londra…

Nestorovski palermo

Una settimana importante. Sette giorni in cui il futuro del Palermo prenderà definizioni ben precise per scadenze e struttura societaria. A fare il punto della situazione è Repubblica Palermo.

A Londra inizia l’ultimo esame della documentazione che riguarda il closing. L’istituto di credito che sta facendo da advisor al passaggio di proprietà farà una sorta di perizia sulle carte fornite da Zamparini che riguardano la vita della società rosanero degli ultimi anni e il quadro dei possibili sviluppi di gestione per dare una stima sul prezzo di vendita del club.

Se, come sembra, l’importo fissato rispetterà obiettivamente determinati parametri si potrà chiudere definitivamente la vicenda. Un ulteriore passaggio formale a tutela sia di chi compra che di chi vende.

L’operazione potrebbe durare al massimo tre o quattro giorni e portare al cosiddetto closing intorno a venerdì prossimo. Una data che non è stata fissata o indicata dalle parti in causa, ma che è il frutto della stima dei tempi tecnici necessari in base al clima di ottimismo che viene fatto trapelare.

Parallelamente al closing, ma non è detto che al di là delle clausole la stretta di mano possa arrivare anche prima, il Palermo porterà avanti la questione tecnica.

L’incontro con il direttore sportivo Marcello Carli ha lasciato riscontri positivi: il presidente Baccaglini ha illustrato il suo progetto che diventerà operativo una volta entrato in pieno possesso della società; l’ex dirigente dell’Empoli ha ascoltato con attenzione e se il passaggio di proprietà dovesse andare in porto nel giro di pochi giorni potrebbe accettare la corte del nuovo Palermo.

La sensazione è che dal momento del closing tutto potrebbe avere delle accelerazioni. Come se il passaggio di proprietà in questo momento facesse da tappo a tutta la programmazione. A una fumata bianca, insomma, ne potrebbero seguire tante altre: la prima riguarda il passaggio di proprietà, poi la nomina del direttore sportivo, quindi l’ingaggio dell’allenatore e via via tutto il resto fino alla definizione della rosa che dovrà presentarsi in ritiro fra quasi un mese.