Dopo l’accordo raggiunto sul roaming, adesso abbattiamo un’altra barriera, consentendo la portabilità dei contenuti digitali in tutta Europa. Ad annunciare la novità in una intervista pubblicata oggi dal Messaggero è Sandro Gozi, sottosegretario alle Politiche europee, che si è battuto a Bruxelles per far partire questa rivoluzione.
Oggi il Consiglio Competitività darà via libera all’accordo sulla portabilità. E Gozi rivendica il risultato come “una vittoria italiana, visto che il nostro governo ed io personalmente ci siamo impegnati a fondo per raggiungere questo obiettivo”.
In concreto i cittadini dell’Unione avranno la possibilità di continuare a utilizzare i propri abbonamenti a servizi di contenuti online, dai libri ai film, dalla musica ai videogiochi al calcio, anche quando si muovono all’interno dei Paesi della Ue.
Non ci saranno più muri o costi aggiuntivi, come accadeva con il roaming. Fino ad oggi chi si muoveva per lavoro, per studio o per altri motivi fuori dai confini nazionali, non poteva ad esempio utilizzare l’abbonamento Sky o Premium una volta uscito dall’Italia. Un impedimento che cozzava con l’idea stessa di mercato unico e senza frontiere e che finalmente adesso sarà cancellato.
Ci saranno benefici per gli utenti consumatori, che non dovranno più rinunciare ai propri diritti, per le piattaforme che producono contenuti e anche per chi i contenuti li crea, in quanto anche il diritto d’autore sarà tutelato in maniera adeguata.
A questo punto è cco l’iter:
- Oggi (20 febbraio 2017) viene sottoscritto l’accordo
- Ci vorranno 8-9mesi per rendere la portabilità operativa sotto il profilo tecnico
- Entro l’anno chi ha sottoscritto un abbonamento nel proprio Paese, potrà usufruirne anche all’estero, che si tratti di serie TV, di eventi sportivi, o di altri contenuti, senza che per altro vengano lesi i diritti di chi questi contenuti produce e distribuisce.
I fornitori di contenuti online verificheranno il Paese di residenza dell’abbonato e saranno garantiti.