Caso Juve bagarinaggio nuovi approfondimenti dei magistrati in corso. L’ultima parte dell’audizione dei pm di Torino Monica Abbatecola e Paolo Toso, titolari dell’inchiesta Alto Piemonte sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta al nord, in Commissione Antimafia e’ stata secretata. Lo ha riportato ieri l’agenzia AGI.
Un segnale che l’inchiesta sulle eventuali connivenze tra cosche malavitose e il mondo della tifoseria, seppur conclusa, potrebbe prospettare ulteriori novità.
Perche’ – riferiscono fonti parlamentari – la comunicazione arrivata e’ che ci sono degli altri approfondimenti in corso. I procuratori di Torino hanno indagato sui legami di un esponente della ‘ndrangheta e dipendenti della societa’ juventina.
Al momento, come è noto, a carico della società bianconera non sono emersi reati penali in seguito all’inchiesta torinese sui rapporti tra i dirigenti della Juventus e il tifo organizzato.
Ma – sottolineano fonti parlamentari – sarebbe emerso un rapporto tra un capo tifoso, presunto appartenente ad una cosca malavitosa, e i responsabili della sicurezza e della gestione dei biglietti della societa’.
Capo tifoso che avrebbe fatto da interlocutore con la societa’ per garantire la sicurezza in curva in cambio appunto di tagliandi che venivano rivenduti con un guadagno che in alcune situazioni poteva arrivare anche a 30 mila a partita.