Le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni hanno modificato la fruzione dei contenuti, ma la televisione continua a essere uno strumento indispensabile nelle case degli italiani. Nel nostro Paese, infatti, secondo quanto riporta il “Corriere della Sera” nell’edizione odierna, vengono venduti ogni anno quattro milioni e mezzo di apparecchi, il triplo di quello che accade con le automobili.
Nonostante la diffusione predominante di strumenti quali smartphone e tablet, la televisione continua a essere ritenuta lo strumento migliore per il tempo libero a casa. Pensare di trascorrere qualche ora in libertà tra le mura domestiche senza accenderla sembra quasi impossibile.
Capita quindi sempre più spesso che si decida di cambiare periodicamente l’apparecchio per poterne avere a disposizione no dalle caratteristiche più avanzate. L’ideale per migliorare la qualità di visione dei propri contenuti preferiti. Normalmente un televisore a casa dura circa otto anni ed è per questo che diventa indispensabile sceglierlo con cura in fase di acquisto. E’ importante certamente non spendere eccessivamente, ma allo stesso tempo evitare di puntare su un apparecchio che in breve tempo possa essere considerato obsoleto.
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La scelta migliore è quindi puntare su televisori aperti a sviluppi futuri e compatibili con tutte le modalità di fruizione, quindi digitale terrestre, satellitare e Tv streaming.
Ulteriori cambiamenti sembrano essere imminenti un po’ in tutti gli ambiti. A partire dal digitale terrestre, dove nei prossimi anni (entro il 2022) potrebbe esserci un nuovo switch-off. Le frequenze, infatti, sono destnate a diminuire e questo inevitabilmente porterà a una riduzione del numero dei canali. Il sistema di trasmissione diventerà però più efficiente (il DVB-T2), mentre la codifica consentirà di risparmiare i dati pur senza intaccare la qualità (HEVC). Ogni televisione in vendita dal prossimo 1° gennaio dovrà quindi essere dotata di queste caratteristiche. Una scelta fatta per venire in aiuto degli utenti in caso dovesse esserci in futuro una migrazione delle modalità di trasmissione.
Questa situazione potrebbe allo stesso tempo facilitare lo sviluppo dei canali satellitari, che non comprendono però solamente la pay Tv. Sono infatti sempre più numerose le emittenti visibili atteaverso il bouquet TivùSat, dove sono presenti anche i canali Rai, pronti a diventare ben tredici con l’arrivo del nuovo anno. Le reti visibili attraverso questa modalità sono ormai sempre più numerose: unica condizione richiesta per poterli vedere è ovviamente quella di essere in possesso di una televisione predisposta e certificata.
Anche in Italia nel frattempo sta crescendo sempre di più il numero di persone che amano guardare la Tv in streaming, una modalità che piace per non solo per la varietà dei contenuti disponibili, ma anche per la flessibilità con cui è possibile vederli. I vecchi palinsesti, caratterizzati da orari rigidi prestabiliti, stanno ormai diventando sempre meno diffusi. In questo caso diventa fondamentale scegliere con cautela la marca della TV che si acquista: nelle piattaforme più diffuse, infatti, è più facile trovare le app aggiornate, come accade solitamente con gli smartphone.
La Tv del futuro: come scegliere il modello migliore
Quando si è alle prese con l’acquisto di una nuova televisione sono diversi i fattori che devono essere presi in considerazione. Innanzitutto si deve valutare la risoluzione. Sono sempre di più gli apparecchi in commercio dotati di schermo 4K, anche se per ora sono ancora pochi i contenuti che vengono trasmessi con questa modalità.
I TV 4K hanno comunque il vantaggio di essere compatibili con i contenuti ad alta gamma dinamica (HDR). Si tratta di una soluzione apprezzata anche dai più esigenti perché le immagini riprodotte sono il più possible simili a quelle che possono essere osservate a occhio nudo. Anche chi è alla ricerca di uno strumento dalle dimensioni compatte potrà avere a disposizione questa qualità.
Un altro aspetto da chiarire in fase d’acquisto riguarda la scelta tra schermo LCD e OLED. LCD è realizzato da tutti i produttori ed è promosso soprattutto da Samsung: ormai gli schermi di questo tipo presenti in commercio sono assolutamente affidabili. L’OLED, invece, è disponibile soprattutto con i modelli LG e rappresenta una scelta più innovativa, ma con una qualità di immagini che finora non si era mai vista. Al momento è però disponibile solo nei modelli da 55 pollici in su.