Difendersi dai criminali del calcioscommesse, il Bologna a lezione su come agire

Il progetto ‘per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive’, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha…

Totti e Spalletti Roma (Insidefoto)

Il progetto ‘per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive’, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha inaugurato la terza edizione di incontri con i club oggi a Casteldebole, presso il centro tecnico ‘Niccolò Galli’, per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con il Bologna.

Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società, partner Uefa, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive, che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze.

Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

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Proseguendo il percorso virtuoso intrapreso due anni fa, l’obiettivo di questa nuova stagione di incontri formativi sarà quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.