Patrimonio o tesoretto? I cinesi al Milan trovano una rosa che vale 127 milioni in più

I cinesi al Milan troveranno una rosa che vale 127 milioni in più rispetto a inizio stagione.

La differenza è stata calcolata da transfermark.com, sito specializzato nei benchmark di mercato (e…

Gianluigi Donnarumma (Insidefoto.com)

I cinesi al Milan troveranno una rosa che vale 127 milioni in più rispetto a inizio stagione.

La differenza è stata calcolata da transfermark.com, sito specializzato nei benchmark di mercato (e che spesso – ragionando su valori tecnici più che economico commerciali – tende a fornire valutazioni leggermente inferiori al mercato).

Oggi Repubblica entra nell’argomento e fa “i conti in tasca” al Milan, anche perchè la prospettiva è dupice. I gioielli possono essere valorizzati dal club oppure trattenuti per creare una rosa ancora più forte. Questo sarà il vero aspetto da capire.

L’eredità è l’insperato tesoretto accumulato in tre mesi: 127 milioni, la differenza tra il valore attuale dei 21 calciatori più impiegati da Montella e quello d’inizio stagione. La somma della loro valutazione di mercato è salita da 188,5 a 315,5 milioni.

La quotazione si è addirittura moltiplicata nel caso di Donnarumma, Locatelli e Calabria. Una rivalutazione complessiva, per loro, da 70 milioni, cifra pari alla media del deficit degli ultimi tre bilanci d’esercizio.

Ovviamente, trattandosi di stime e di dati “di mercato”, non riferibili direttamente al bilancio del club rossonero, le valutazioni che vengono fatte vanno considerate come riferimenti non stringenti e non contabili, ma pur sempre un ottimo punto di valutazione per capire cosa potrà succedere ora al Milan.

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Galliani ha prolungato fino al 2020 il contratto di Locatelli. Toccherà a Fassone blindare i richiestissimi Donnarumma, Romagnoli e Niang, con la ricetta classica: accordi pluriennali e aumento dell’ingaggio.

Il caso Donnarumma è il più esplicativo: nell’estate 2015 valeva 250 mila euro, 1,5 milioni nel novembre 2015, 12 nel giugno scorso e 40 adesso.

Per Romagnoli, sempre corteggiato dal Chelsea di Conte e sceso in estate a 20 milioni di valutazione malgrado ne fosse costati 25 dalla Roma, oggi il valore presunto è di almeno 35.

Sono raddoppiate la quotazione di Niang, da 16 a 32, e quella di Suso, da 10 a 20, mentre dall’Europeo in poi De Sciglio è passato da 6 a 15.

Locatelli valeva 1,5 e adesso 20, Calabria è passato da 1,5 a 8, Bonaventura da 12 a 21.

Bacca, a dispetto dei 30 anni, costerebbe 35 milioni, 5 in più che a luglio, e Kucka vale 9 milioni contro i vecchi 5. Montolivo 6, nonostante il grave infortunio.

Sono quattro le eccezioni di milanisti deprezzati: Honda è sceso da 7 a 5, Sosa da 8 a 6, Luiz Adriano da 7 a 6,5 e Bertolacci da 15 a 11, per via degli infortuni.