Si avvicina il momento dell’atteso closing con cui il Milan passerà nelle mani della cordata cinese guidata da Sino-Europe Sports.
Nei prossimi giorni, probabilmente lunedì, l’ad in pectore, Marco Fassone, dovrebbe volare in Cina per incontrare i vertici di Sino-Europe, Yonghong Li e Han Li, nonché una serie di potenziali sponsor da coinvolgere nel progetto rossonero.
I futuri proprietari del Milan contano di arrivare al closing attorno al 20 novembre, data della sfida contro l’Inter, che diventerebbe così il primo derby di Milano completamente cinese.
Fininvest, che ha già incassato i 100 milioni di euro di caparra previsti dal contratto preliminare, attende ancora la lista completa dei soggetti che parteciperanno alla cordata.
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Dalla holding del gruppo Berlusconi, proprietaria del club rossonero, al momento non filtra preoccupazione.
L’atteso closing metterebbe fine ad una lunghissima telenovela e concretizzatasi nel corso di quest’estate.
Da Bee a Sino Europe il passaggio è probabilmente il più lungo e travagliato nel calcio italiano, anche per la rilevanza storica e l’importanza del club.
Ma gli ultimi sviluppi lasciano intendere che non dovrebbero esserci colpi di scena. Nel frattempo fonti vicine al presidente Silvio Berlusconi lo danno nuovamente operativo a pieno ritmo.
Di certo, dopo il lungo periodo di riabilitazione posto operatorio, Berlusconi è tornato attivo e appare impegnato su più fronti. Non solo su quello politico. Sul tavolo c’è pure il caso Fininvest-Mediolanum dopo lo stop della Bce, l’affaire Vivendi con la partita delle pay tv