Il 30 settembre 2016 doveva essere il giorno del closing dell’affare Vivendi ed invece, come noto, il matrimonio con Mediaset Premium, oggi, non ci sarà. La pista più calda è quella che porta alla trattatitva Mediaset – Sky.
Il tutto alla vigilia di importanti scadenze: febbraio 2017 per l’asta dei diritti Champions League 2018-2021 e a fine campionato quella per i diritti della serie A (per lo stesso triennio).
Prima di oggi sicuramente da Mediaset non potevano muoversi in nessun modo nei contatti con altre controparti. Da oggi in poi la clessidra è stata inesorabilmente capovolta e l’apertura di nuovi tavoli negoziali diventa una prospettiva concreta.
Continuando la freddezza con i francesi si fa campo l’opzione Sky e la pista appare credibile. Il cda del Biscione di martedì ha preso atto dello stallo e si è ricompattato intorno alla strada legale intrapresa.
L’inaffidabilità dei francesi è ormai opinione comune e presto si potrebbe andare ad un inasprimento con la richiesta di procedura d’urgenza da parte della società controllata dalla famiglia Berlusconi.
Le posizioni ufficiali parlano di muro contro muro visto che né Cologno né i francesi sembrano disposti ad arretrare. I primi chiedono il rispetto del contratto, i secondi considerano “gonfiati” i conti della piattaforma.
Per risolvere la situazione di stallo potrebbe scendere in campo in prima persona Silvio Berlusconi. Il proprietario di Mediaset, che ieri ha festeggiato gli 80 anni, oggi dovrebbe partire per New York per un «viaggio di affari».
Affari che, secondo quanto risulta a diverse fonti dell’universo berlusconiano, potrebbero avere come oggetto l’ipotesi di un «accordo» tra Mediaset e Sky. Affari che potrebbero portare l’ex premier, condizionale quanto mai obbligato, a un faccia a faccia con Rupert Murdoch.