Stadio Crotone, la Soprintendenza dice no al restyling: violerebbe il vincolo archeologico

Stadio Crotone – La soprintendenza ai beni culturali della Calabria ha detto no ai lavori di adeguamento dello stadio Ezio Scida di Crotone. Il parere negativo è arrivato nella serata di ieri….

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Stadio Crotone – La soprintendenza ai beni culturali della Calabria ha detto no ai lavori di adeguamento dello stadio Ezio Scida di Crotone. Il parere negativo è arrivato nella serata di ieri. A darne notizia, con un comunicato, è stato l’ufficio stampa del Comune di Crotone.

La pratica si è arenata sui tavoli della nuova Soprintendenza omnicomprensiva (dai beni archeologici al paesaggio, alle belle arti) di Cosenza. Il neo soprintendente, Mario Pagano, proveniente dagli uffici umbri del ministero dei beni culturali, ha formulato parere negativo all’ampliamento della curva Sud ed alla realizzazione della nuova tribuna coperta in considerazione, secondo quanto si è appreso, del vincolo archeologico posto sull’area dello stadio, sotto la quale si trovano resti dell’antica Kroton.

“Una notizia – si legge in una nota – che gela tutti gli sforzi che, dal primo giorno di insediamento, il sindaco Pugliese e la sua squadra di governo stanno mettendo in campo. Il sindaco Ugo Pugliese ha immediatamente avviato una interlocuzione con la Prefettura e con la società F.C. Crotone alle quale è seguita un incontro nella serata di ieri presso il palazzo comunale. A conclusione dell’incontro, sempre di concerto con la Prefettura – si legge ancora – è stata richiesta una riunione urgente con la Soprintendenza al fine di sbloccare una situazione che rischia di pregiudicare la possibilità per la squadra rossoblu di poter giocare tra le mura amiche il prossimo campionato di serie A”.

“Non lasceremo nulla di intentato per lo stadio cittadino. Come amministrazione – dichiara il sindaco Ugo Pugliese – abbiamo fatto tutto il possibile per accelerare i tempi, già pregiudicati in precedenza, per predisporre le gare per l’aggiudicazione dei lavori dell’adeguamento dello stadio. Questa decisione improvvisa ed inaspettata presa dalla Soprintendenza rischia di vanificare non solo i nostri sforzi ma anche di deludere le attese della gente di Crotone che vuole che la serie A si giochi all’Ezio Scida. Noi faremo di tutto e di più affinché il Crotone giochi in città”.