Cesare Maldini, così lo ricorderà il Comune di Milano

Iniziative in ricordo di Cesare Maldini. Una targa a San Siro e l’intitolazione dei giardini che sorgeranno presto fuori dallo stadio, in quell’area un tempo occupata dal palazzetto dello sport…

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Iniziative in ricordo di Cesare Maldini. Una targa a San Siro e l’intitolazione dei giardini che sorgeranno presto fuori dallo stadio, in quell’area un tempo occupata dal palazzetto dello sport crollato nell’85. Palazzo Marino vuole celebrare così la memoria di Cesare Maldini, bandiera del Milan e primo capitano italiano a sollevare la Coppa dei Campioni nel 1963, scomparso nella notte tra sabato e domenica a 84 anni. Ne scrive oggi tra gli altri il quotidiano La Repubblica.

Il funerale di Maldini sarà celebrato domani alle 11 nella basilica di Sant’Ambrogio. Lo ha annunciato la famiglia, che ha ringraziato «tutti per l’enorme testimonianza di affetto ricevuta per la scomparsa del nostro Cesare». La giunta Pisapia conta di organizzare altre iniziative in suo ricordo, anche accordandosi con il Milan, la sua squadra di sempre.

A tal proposito Adriano Galliani ha annunciato che domani, in occasione dei funerali a S. Ambrogio, sara’ presente tutta la squadra, da ieri in ritiro, e la societa’. Inoltre, il club sta pensando “a qualcosa di molto importante per ricordarlo, in linea con l’eleganza e la signorilita’ di Maldini. Ne stiamo parlando con il presidente Berlusconi”. L’ad rossonero, infine, ringrazia i tifosi dell’Inter per l’applauso rivolto ieri sera nel ricordo dell’ex campione rossonero: “Sono stati molto carini nell’applaudire un giocatore che avevano conosciuto da avversario”.

Per dedicargli una via bisogna attendere dieci anni dalla scomparsa, così impone una legge nazionale. È per questo che per avere via Giacinto Facchetti, bandiera dell’Inter scomparso nel 2006, si è dovuto attendere fino a quest’anno. «Presto gli dedicheremo una strada», assicura difatti l’assessore allo Sport, Chiara Bisconti.

La famiglia Maldini, Cesare e il figlio Paolo, aveva già ricevuto nel 2003 un Ambrogino d’Oro, l’allora sindaco Gabriele Albertini li aveva premiati — al di fuori dei classici riconoscimenti del 7 dicembre — per i successi regalati a Milano nella loro carriera.

Un premio che, tecnicamente, non dovrebbe sovrapporsi a un eventuale Ambrogino alla memoria, qualora l’aula decidesse di concederglielo, come chiesto già da ieri da qualcuno. Nelle prossime settimane Maldini verrà omaggiato nel corso degli eventi legati alla finale di Champions del 28 maggio al Meazza.

L’idea è questa: il 22 aprile la coppa della Champions arriverà in città e dallo stadio verrà trasportata a Palazzo Marino a bordo di un mezzo scoperto. In Sala Alessi resterà esposta tre giorni: è qui che si monteranno alcuni schermi sui quali proiettare le immagini delle vecchie finali di Coppa dei Campioni con protagonisti Cesare Maldini e Giacinto Facchetti.

Non solo. «Maldini e Facchetti erano due giocatori molto corretti – dice Bisconti – hanno segnato un’epoca. Per questo vorrei organizzare il trofeo dei capitani: un trofeo tra le due squadre di serie A che durante il campionato si sono contraddistinte per il minor numero di ammonizioni ed espulsioni».