Cessione Genoa a Calabrò. Oggi ci sarà la firma di un preliminare di contratto tra Enrico Preziosi e Giovanni Calabrò. Ma come scrive il Corriere della Sera di oggi, solo dopo che i professionisti avranno completato l’analisi dei conti, potrà iniziare ufficialmente l’era Calabrò.
Ieri per Genoa Napoli la prima fila della tribunetta d’onore in cui solitamente staziona il presidente del Genoa con il suo entourage era completamente vuota e l’immagine sembrava rappresentare il passaggio di consegne tra le due società. La cessione Genoa a Calabrò insomma sarebbe imminente e confermata anche da questi segnali.
Le indiscrezioni quindi si rincorrono e le conferme sono chiare: Preziosi sta cedendo una fetta cospicua del pacchetto azionario, ma Calabrò non gli è ancora subentrato.
Nei giorni scorsi C&F ha ricostruito la situazione evidenziando come la lettera di intenti contenente i principi guida dell’operazione, cui starebbero ancora lavorando lo studio Grimaldi per conto di Calabrò e lo studio Gattai, Minoli, Agostinelli per Preziosi, oltre a non essere stata firmata, non vincolerebbe le parti alla conclusione di alcun tipo di contratto.
Secondo Milano Finanza, Calabrò non punterebbe al Genoa (che potrebbe comunque rientrare nel deal) ma alla quota nella Giochi Preziosi.
Su Giovanni Calabrò C&F si era invece soffermata qualche giorno fa ricostruendo attraverso la stampa il profilo dell’imprenditore attivo su scala mondiale con la sua Calfin international.
L’affare potrebbe essere anche la fine dell’impegno sportivo di Enrico Preziosi, entrato nel calcio nel 1993 con il Saronno e successivamente proprietario del Como (dal 1997) e dal luglio 2003 alla guida del Genoa, acquistato dopo la retrocessione in C1 e riportato in Serie A dopo alcune vicende giudiziarie.