Scandalo FIFA, il Comitato Etico della Fifa ha “raccomandato” una sospensione di Sepp Blatter per 90 giorni, in attesa dell’esito delle indagini delle autorità svizzere. I componenti del comitato della Fifa si sono riuniti questa settimana dopo che il procuratore generale svizzero ha aperto lo scorso mese procedimenti penali contro Blatter, 79 anni. Il numero uno del calcio mondiale è accusato di aver firmato un contratto “sfavorevole” per l’organismo che dirige e aver versato pagamenti irregolari all’attuale presidente della Uefa, Michel Platini.
Una doccia fredda per il presidente uscente della FIFA, Joseph Blatter che, aspettando le elezioni presidenziali del prossimo 26 febbraio, sperava di difendersi dalle accuse rimanendo comunque con la carica di presidente. Così purtroppo non sarà ed ora, secondo lo statuto FIFA, sarà il controverso dirigente del Camerun, Issa Hayatou, a diventare presidente ad interim.
Stando a quanto riporta lo statuto, Hayatou dovrebbe diventare automaticamente presidente della Fifa ad interim, dopo la sospensione cautelare di 90 giorni imposta oggi a Sepp Blatter dal comitato etico.
“Se al Presidente è permanentemente o temporaneamente impedito di esercitare le sue funzioni ufficiali, il vice presidente con il maggior numero di anni di servizio dovrà rappresentarlo fino al prossimo congresso. Questo Congresso elegge, se necessario, un nuovo presidente”, spiega il testo nell’articolo 30.6.
Hayatou è un membro del comitato esecutivo della Fifa dal 1990 e vice presidente dell’organizzazione dal 1992. Inoltre presiede anche la Confederazione calcistica africana (CAF) dal 1988.
Il camerunense non ha ad ogni modo i migliori precedenti visto che è stato coinvolto in numerosi scandali di corruzione. Il prossimo congresso elettorale è previsto per il 26 febbraio a Zurigo.
La figura di Hayatou come presidente ad interim della FIFA servirà solamente a traghettare il sistema calcistico mondiale alle prossime elezioni della FIFA, con l’auspicio che, almeno fino ad allora le posizioni del presidente dell’Uefa Michel Platini, e dell’ex vicepresidente FIFA Chung Mong-Joon, siano risolte.