Guardiola: "Se fosse esistita, avrei giocato per la Catalogna"

Guardiola e la politica: a primo acchito è sembrato alquanto strano e bizzarro che un allenatore di calcio prendesse parte alla vita politica del proprio Paese ma alla fine, non…

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Guardiola e la politica: a primo acchito è sembrato alquanto strano e bizzarro che un allenatore di calcio prendesse parte alla vita politica del proprio Paese ma alla fine, non tutti però, c’hanno fatto l’abitudine.

Per l’ex allenatore del Barcellona e attuale tecnico del Bayern Monaco, la questione relativa alla Catalogna è di primaria importanza. Per Guardiola, così come per tutti coloro che vivono in quella regione, l’indipendenza della Catalogna viene prima di qualsiasi cosa. Ed ecco quindi spiegato la sua scesa in politica.

Non appena Guardiola ha ufficializzato la propria candidatura, molti membri del governo spagnolo lo hanno attaccato ma lui ha schivato gli attacchi e proseguito per la sua strada perché, la Catalogna, viene prima di tutto.

Se fosse esistito uno stato catalano, avrei giocato con la sua nazionale perché io sono di Santpedor. Ma sono stato felice di aver giocato per la Spagna e l’ho fatto sempre nel miglior modo possibile“. Pep Guardiola torna a ribadire le sue idee e il suo impegno per l’indipendenza della Catalogna. L’ex allenatore del Barcellona, ora al Bayern Monaco, è candidato alle prossime elezioni regionali come ultimo nella lista per la coalizione Junts pel Sí ed è uno dei testimonial più famosi per la campagna di ‘Ganaremos’, che sostiene la creazione di strutture sportive statali catalane.

Sugli attacchi ricevuti dai vari personaggi politici in merito alla sua partecipazione alla vita politica del Paese, Guardiola in una intervista a Ganaremos riportata dai principali media spagnoli ha risposto così: “Se qualcuno è infastidito dalla mia partecipazione alle elezioni è un suo problema“.

Guardiola non è il solo esponente del mondo dello sport ad appoggiare apertamente l’indipendenza della Catalogna, tra gli altri anche il suo ex giocatore al Barcellona Eric Abidal e l’ex presidente del club blaugrana Joan Laporta.

Dunque, Guardiola e la politica, uno scenario del tutto nuovo ed interessante e che potrebbe far realmente capire quanto, un personaggio famoso del mondo dello sport, possa influire sull’elettorato.